Poste Italiane rafforza il suo impegno per la tutela dei diritti umani. Ecco come

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(Agenzia Vista) Roma, 29 gennaio 2020 Poste Italiane rafforza il suo impegno per la tutela dei diritti umani. Ecco come Il workshop "Business e diritti Umani: il ruolo delle Imprese per lo sviluppo sostenibile" organizzato da Poste Italiane in collaborazione con SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale). L’evento ha l’obiettivo di rafforzare l’impegno preso da Poste Italiane nel CDA del 13 Dicembre 2018 con l’approvazione della Politica aziendale in materia di Tutela e Protezione dei Diritti Umani. Presenti Matteo Del Fante, Amministratore Delegato Poste Italiane; Giuseppe Lasco, Vice Direttore Generale e Responsabile Corporate Affairs Poste Italiane; Franco Frattini, Presidente SIOI; Enrico Giovannini, Portavoce ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile); Fabrizio Petri, Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani MAECI; Gianni Rosas, Direttore Ufficio Italia ILO (International Labour Office); Maria Benedetta Francesconi, Responsabilità sociale d'impresa e cooperazione industriale internazionale, MISE. "Stiamo portando avanti un percorso per cui i diritti umani devono entrare nella pelle dei nostri colleghi", ha affermato Del Fante durante il suo intervento e ha aggiunto: "La giornata di oggi rappresenta l'avvio di un percorso che entro l'anno coinvolgerà l'intera popolazione aziendale attraverso un innovativo e inedito programma formativo on line che va a integrarsi con le nuove iniziative e attività del piano organico aziendale di sostenibilità sul tema dei diritti umani come il programma di sostegno lavorativo per le donne vittime di violenza". L'ad di Poste ha poi spiegato: "Abbiamo approvato a dicembre 2018 una politica specifica per i diritti umani e la decliniamo su tutta la nostra filiera operativa. Questo vuol dire attenzione alle persone in senso lato, attenzione alle donne e alle nostre colleghe, grande attenzione nel modo della della logistica che purtroppo in Italia è afflitto da tante pratiche ancora non adeguate ai diritti dei lavoratori". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Gennaio 2020, 20:16
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