I video del terrore

I video del terrore

di Maddalena Messeri

Immagini raccapriccianti dal nuovo fronte di guerra in Israele, un secondo per condividerle e ora sotto gli occhi attoniti del mondo. Pensavamo di aver visto tutto dopo l’invasione russa in Ucraina e invece i video arrivati in questo fine-settimana di sangue sconvolgono, colpendoci dritti al cuore. La guerra “asimmetrica” è iniziata, questa volta con più ferocia che mai. Hamas ha costruito a tavolino l’attacco a Israele, preparandolo in ogni dettaglio: dall’attacco armato, compiuto con migliaia di missili a pioggia - insieme alle truppe di terroristi infiltrati grazie a deltaplani, bulldozer, gommoni e pick-up - fino alla sua comunicazione via social.

Un odio senza precedenti con due obiettivi: indebolire l’avversario e allo stesso tempo reclutare nuovi adepti per la Jihad, la guerra santa contro gli infedeli.

Non a caso i video postati da Gaza, specialmente quelli in cui gli ostaggi israeliani vengono esibiti in strada come trofei, sono stati montati con un sottofondo musicale specifico, e cioè i canti di guerra che inneggiano al martirio e alla libertà. Il messaggio di questi video è “noi possiamo fare tutto e arrivare ovunque”. Messaggio arrivato, senza dubbio. Come è arrivata, inquietante, una clip dal Qatar (il principale finanziatore di Hamas), in cui un gruppo di uomini prega e ringrazia Allah dopo aver visto i bombardamenti su Israele. L’odio chiama odio e il pericolo più grande è che diventi una catena di morte. In tutto l’Occidente.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2023, 08:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA