Al parco o in salotto bastano un'app
e uno smarphone per tornare in forma
di Francesca Filippi
VENTI MINUTI
«L'applicazione delle tecnologie social allo sport, al running in particolare, è il vero business del futuro», assicurano gli esperti di web-marketing. Hai poco tempo per dedicarti al fitness? C’è l’app che ti permette di allenarti in appena 20 minuti (o 20 esercizi). E non mancano le versioni giornaliere per Pilates o di allenamento personalizzato per correggere la cattiva postura.
In tempi di crisi, se non ci sono i soldi per la palestra e non si ha voglia di correre al parco, il trainer virtuale è una soluzione. Le app infatti costano poco, in alcuni casi sono addirittura gratis. Si possono scaricare per averle sempre a disposizione.
ATTENTI AL DOSAGGIO
Ma orientarsi non è facile. Tutti promettono di controllare i movimenti e assicurano divertimento, oltre alla fatica. Come Tony Horton, un trainer esigente (molto seguito su Youtube) che propone esercizi intensivi: sequenze di tonificazione a corpo libero, con ripetizioni a ritmo serrato. Fioccano i programmi per perdere peso, ma anche per allenarsi in vista di una maratona. Ci sono persino app specifiche per i ciclisti, oltre che per i runner, in grado di contare le calorie bruciate, calcolare l'indice di massa magra (Emi) e misurare i progressi.
Ma il fai-da-te va preso con prudenza se si è alle prime armi. «La tecnologia va bene ma quando c’è un allenatore dietro» Fabio Lodispoto, specialista in Ortopedia e Medicina dello sport è cauto. «Se ad affidarsi all’hi-tech trainer – sostiene - è una persona che già pratica attività sportiva nulla di strano, ma se a farlo è una casalinga che non è mai entrata in una palestra e ha una scarsa attitudine a compiere correttamente i movimenti più elementari, l’allenamento in casa può essere dannoso perché a farne le spese per primi sono muscoli, articolazioni, tendini, zone cervicale e lombare».
«L’attività fisica - continua l’ortopedico - è come un farmaco, va dosata bene. Se se ne fa poca, non produce alcun effetto, se se ne fa troppa è dannosa alla salute. Per questo motivo per praticare uno sport a livello amatoriale non basta un programma sul cellulare perché vanno valutati il fisico, lo stile di vita e l’età di chi vuole fare attività sportiva. E per farlo serve l'occhio di un preparatore atletico».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Marzo 2014, 09:54