Google fa marcia indietro sul porno,
ecco come cambierà la ricerca

Google fa marcia indietro sul porno, ecco come cambierà la ricerca
A pochi giorni dall'annuncio della 'censura' del porno su Blogger, Google fa retromarcia. In base alle nuove regole dal 23 marzo i siti ospitati dalla piattaforma con contenuti espliciti sarebbero stati resi 'privati'. Sommersa dalle proteste, Google ha dovuto ripensarci: tali siti continueranno ad essere visibili purché con l'etichetta ad hoc di 'blog per adulti'.

La nuova policy di Google, arrivata a inizio settimana a pochi giorni dall'allarme del Daily Mail sull'ammontare di foto a luci rosse che passa su Twitter, 500mila al giorno, riguardava i contenuti 'solo per adulti' pubblicati su Blogger, piattaforma che consente di pubblicare facilmente testi, immagini e video. I siti creati prima del 23 marzo avrebbero dovuto eliminare i contenuti espliciti, pena la loro visibilità all'esterno. Invece a partire da quella data i siti non rispettosi delle nuove regole avrebbero potuto essere cancellati.



La decisione non è piaciuta agli utenti di Blogger, tanto che il colosso californiano ha fatto marcia indietro. Un membro del team di Blogger spiega sul forum del servizio che la "tonnellata" di feedback ricevuto ha indotto l'azienda a "continuare con la policy attuale". "Invece di implementare questa modifica - scrive Jessica Pelegio -, abbiamo deciso di rafforzare l'impegno nel far rispettare la policy esistente che proibisce la condivisione di materiale pornografico a scopo commerciale". I blog dal contenuto esplicito continueranno a identificarsi come tali, con avviso ai lettori.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Febbraio 2015, 15:51
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