Ad accusare direttamente l'esecutivo è Greatfire.org, un gruppo che monitora la censura cinese del web. Secondo il sito l'attacco è volto a rubare username e password degli utenti allo scopo di avere accesso ai dati archiviati su iCloud e ospitati su server Usa. La tipologia di attacco si chiama "man in the middle", in cui gli hacker frappongono un loro sito tra l'utente e il server di iCloud.
In sostanza viene creato un falso sito, identico a quello di Apple, su cui gli utenti vengono dirottati. Provando ad accedere alla "nuvola" tramite browser occidentali come Chrome o Firefox, l'utente viene avvisato di un potenziale rischio sicurezza, avviso non presente se si usa il browser cinese Qihoo.
Secondo Greatfire.org, la prova che il mandante sia il governo cinese sarebbe il fatto che il sistema poggia sul firewall governativo. «È chiaramente un attacco ad Apple per rubare username e password degli utenti, e di conseguenza tutti i dati archiviati su iCloud come messaggi, foto e contatti», scrive il gruppo sul suo sito.
A differenza del recente attacco a Google, prosegue, questo è su scala nazionale e ha coinciso con il lancio dell'iPhone 6 nel Paese, venerdì scorso.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 09:07