Sinner a Sanremo da Amadeus? La controproposta: «Venga lui a tifare Jannik agli Internazionali di Roma»

Lo ha rivolto il presidente della Fit, Angelo Binaghi, ospite stasera di Manuela Moreno a Tg2 Post

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di Redazione web

Un invito ad Amadeus ad andare a fare il tifo per Jannik Sinner agli Internaziobali di tennis di Roma. Lo ha rivolto il presidente della Fit, Angelo Binaghi, ospite stasera di Manuela Moreno a Tg2 Post, dopo le polemiche dei giorni scorsi relative all'invito del festival di Sanremo al campione altoatesino. Un invito che Binaghi si era augurato Sinner rifiutasse, come poi è stato. Con la promessa però, da parte del campione, di fare il tifo per Sanremo 2024. Ora l'invito di Binaghi a ricambiare.

 

 

Sinner da Mattarella con i vertici del tennis

«Abbiamo mantenuto una promessa». Così il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, si è rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'incontro al Quirinale con gli azzurri vincitori della Coppa Davis 2023. «Due anni fa - ha ricordato Binaghi - venimmo qui con Berrettini, finalista di Wimbledon, insieme con la nazionale di calcio campione d'Europa, e promettemmo che saremmo tornati vincitori. Eccoci». «Sinner - ha aggiunto Binaghi - ha compiuto un'impresa ma la Coppa Davis è speciale perché è la più bella e affascinante di tutte, essendo una competizione di squadra. In uno sport maledettamente individuale, è l'unica competizione nella quale ti puoi spendere per i tuoi compagni, per la tua famiglia, per il tuo Paese». «I nostri ragazzi sono speciali - ha concluso il presidente Fitp -, una squadra di grande qualità ma anche di grandi valori che sanno comunicarli. C'è la metteremo tutta perché questo incontro diventi una consuetudine, e non passino altri 47 anni».

 

Altra giornata da ricordare per il tennis italiano

 La squadra azzurra che ha vinto la Coppa Davis a Malaga ha incontrato oggi al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, emozione e i complimenti del Capo dello Stato. Tanta la gente comune e gli appassionati che attendevano gli azzurri fuori dal Quirinale, soprattutto Jannik Sinner, ma non solo, tanti i cori anche per Matteo Berrettini. L'impresa dello scorso novembre di riportare in Italia l«'Insalatiera d'Argento» a 47 anni dal primo, storico successo di Santiago del Cile del 1976, non è certo passata inosservata.

I protagonisti di questa impresa sono stati infatti ricevuti da Mattarella per un incontro annunciato subito dopo il trionfo azzurro e slittato per riuscire a mettere insieme tutti i protagonisti. Ed è successo che nel frattempo il tennis italiano, proprio grazie a Jannik Sinner, ha fatto un ulteriore miracolo, il successo all'Australian Open, un trofeo Slam, il primo in assoluto a Melbourne in singolare, dopo 48 anni d'attesa. Nei saloni del Quirinale oltre agli azzurri schierati: Jannik Sinner (intento nel ripassare il discorso mentre attendeva il suo turno), Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli con il capitano Filippo Volandri, c'erano anche Andrea Vavassori - finalista in doppio all'Australian Open con Bolelli - e Matteo Berrettini. Tutti elegantissimi e visibilmente emozionati. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del Coni Malagò, che ha sottolineato come sia una «bella consuetudine l'incontro nella casa degli italiani con lo sport. Tante le occasioni che lo sport italiano ha saputo creare in questi ultimi tempi. L'unica ed ultima medaglia del tennis italiano, un bronzo, vinto da Uberto De Morpurgo alle Olimpiadi di Parigi, nel 1924 e le Olimpiadi quest'anno sono di nuovo a Parigi»; il presidente della Fitp Angelo Binaghi, che ha ricordato che «quando due anni e mezzo fa la nazionale italiana di calcio campione d'Europa fu ricevuta al Quirinale insieme a Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon, dissi: 'Presidente, presto torneremo da lei vincitori anche noì. Così è stato e questa emozionante giornata possa diventare una splendida consuetudine nei prossimi anni». Presenti anche Nicola Pietrangeli, il segretario generale Carlo Mornati, e una corposa delegazione di membri della Federtennis e padel, tra cui la vicepresidente Chiara Appendino, oltre al presidente della federazione internazionale di padel Luigi Carraro. È stato poi il turno di un emozionatissimo Jannik Sinner: «È un grande onore essere qui, parlo non solo per me ma per tutta la squadra. Siamo ragazzi normali che, grazie anche al Capitano, sono riusciti a fare una cosa molto bella ed importante per questa nazione. A Bologna non c'ero, il supporto di Matteo (Berrettini) è stato importantissimo: a Malaga ho provato a dare il mio contributo. La cosa importante però non è stata solo vincere, ma quella di capirci e di sentirci liberi in campo. Questa Coppa ci ha dato tante emozioni... Quest'anno ci sono le Olimpiadi: ognuno di noi proverà a fare del suo meglio anche lì. Il futuro non si può controllare ma speriamo che vada bene», ha concluso il vincitore dell'Australian Open.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2024, 22:46
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