Berrettini show, se è un sogno non svegliateci

Berrettini show, se è un sogno non svegliateci

di Marco Lobasso
Se è un sogno non svegliateci. Matteo Berrettini in semifinale agli Open Usa, 42 anni dopo Corrado Barazzutti. Mai nessuno come lui, almeno sul cemento americano, perché Barazzutti ci arrivò sulla terra verde nel 1977. Un’altra epoca. Allora non c’era nemmeno la tv per tifare il “soldatino”, ora il tennis italiano impazzisce di gioia, ma impazzisce di gioia tutto lo sport azzurro, in generale. E ancora di più Roma. Sì, Roma. Perché Matteo è un romano vero, cresciuto nella capitale, allenato da un altro romano doc, Vincenzo Santopadre ex top cento mondiale. E ancora: è un ragazzo romano di nuova generazione. Ha 23 anni, è un campione, è altissimo (196 centimetri), bellissimo, educatissimo. Fa innamorare per il suo tennis esplosivo e per le sue buone maniere. Fa impazzire di gioia gli appassionati di tennis e le ragazze. E’ l’orgoglio della giovane Italia che vince; sembra d’acciaio ma poi dimostra di avere un cuore azzurro come pochi; sa soffrire, lottare, gioire, non mollare.
Stringe i pugni, gioca di potenza e di talento. Sembra il nipotino di Adriano Panatta che negli anni 70 era bellissimo, altissimo (allora 183 cm era una grande misura), fortissimo, e faceva innamorare: i tifosi e le donne. Ed era naturalmente romano. Romano de Roma. Sembra perfetto il bel Matteo. E forse lo è, almeno in queste due settimane da sogno a New York. La gente lo acclama dopo la vittoria in cinque lottatissimi set contro il francese Monfils, ex top ten mondiale, un cagnaccio che non molla mai e che lo ha fatto soffrire come mai. Quattro ore di partita e cinque match point per vincere, 7-6 al quinto set. Berrettini alla fine è più forte di tutto, anche della paura. Ed è grande festa nella notte italiana. "Che lotta - dice Matteo emozionato - è stato il mio più bel match di sempre". E la sua incoscienza tranquilla ci contagia. Domani riposo; poi, che importa, in semifinale degli Open Usa, ci potrebbe essere Rafa Nadal.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Settembre 2019, 00:46
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