Ma non era solo la Juve che perdeva le finali? Ora anche loro scrivono «a testa alta»

Ma non era solo la Juve che perdeva le finali? Ora anche loro scrivono «a testa alta»

di Francesco Oppini

A seguito della sconfitta di sabato, abbiamo finalmente scoperto che “QUELLI” del “le finali si vincono e non si giocano”, “fino al confine” etc etc, oggi hanno completamente cambiato versione. Adesso dicono, scrivono o recitano cose mai sentite o riconosciute prima di fronte a sconfitte altrui come per esempio; “A testa alta”, “orgogliosi di voi”, “fieri”, “grazie lo stesso” e svariate cose analoghe.

“QUELLI” sono sempre gli stessi che dopo le ultime due sconfitte in finale di Champions League della juventus nel 2015 e 2017, rispettivamente contro Barcellona e Real Madrid, si recavano al loro stadio o in svariati cortei con tanto di banda del paese con le magliette di Asensio, Messi, Neymar o Suarez.

Dunque adesso, io ma non solo, vorrei ricordare a “QUELLI” che se dovessimo ragionare proprio come loro, dovremmo rispondere, scrivere o citare: “NON ERA LA TESTA CHE DOVEVATE ALZARE IERI SERA, C……I!”

Per fortuna però, e in questo caso parlo per me, non essendo come loro mi congratulo semplicemente con tutte e tre le squadre italiane che hanno provato rispettivamente a riportare in patria Conference, Europa e Champions League senza riuscirci. Rimarrò comunque sempre in attesa che qualcuno mi spieghi o racconti com’era la storiella della vecchia signora che perdeva le finali. Congratulazioni a Siviglia, West ham e Manchester city per i risultati ottenuti. Viva il calcio e fino alla fine forza Juventus.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Giugno 2023, 07:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA