SUPERCOPPA

Napoli-Inter 0-1: Lautaro Martinez regala la Supercoppa ai nerazzurri, terza consecutiva

Dopo le vittorie in semifinale contro Fiorentina e Lazio, le squadre di Mazzarri e Inzaghi si affrontano all'Al Awwal Park Stadium di Riyad per la finale di Supercoppa

E' sempre Lautaro, trionfo Inter

Alberto Abbate, inviato a Riad
Dategli una kandura e un copricapo. Simone Inzaghi supera Lippi e Capello con la quinta Supercoppa (la terza con l’Inter), e ora è senz’altro l’italiano più famoso del mondo arabo. Mazzarri nemmeno si presenta alla premiazione per il secondo posto per rimarcare il presunto torto subito (Simeone espulso), dopo aver alzato grattacieli per reggere l’urto nerazzurro. Qui si costruisce su tutto, ma guai a passare col cemento sopra il glorioso passato azzurro, se davvero il presidente della Lega Casini vorrà traslocare – addirittura per una giornata di A – il nostro futuro. I quattrini degli sceicchi non possono cancellare i fischi per il “mito” Gigi Riva a un’ora dalla sua scomparsa, disonorato nel minuto di silenzio, sacrificato sull’altare della smania di uno spettacolo mai sbocciato davvero in campo. Già, scordatevi i roboanti 3-0 con cui Napoli e Inter hanno battuto in semifinale Fiorentina e Lazio. La finale la decide quasi sul gong, il solito inarrestabile Lautaro, nudo (e graziato dal secondo giallo dell’arbitro) sotto la Curva Nord fra le guance arrossite delle donne arabe, appena accennate sotto il velo. Il Napoli si copre ancora di più, ma poi si arrende a un passo dai calci di rigori, che almeno avrebbero dato un po’ di pepe a uno show, decollato solo prima del fischio d’inizio. Venticinquemila accendini all’Al-Awwal Park come a un grande concerto, la musica degli U2, le fiaccole in un prato sintetico (non potrebbe essere altrimenti con un caldo così a fine gennaio), giochi di luci e fuochi d’artificio che imitano il Super Bowl, regalano l’unico vero boato del pubblico e rianimano i campioni del mondo del 2006 invitati sugli spalti a Riad per dare lustro. Wow, boom, stop. Perché il primo tempo è soporifero, le squadre si studiano e annullano nel silenzio. Il primo lampo è un tiro improvviso al volo di Dimarco deviato a un palmo dal palo. C’è un fraseggio Barella-Thuram, la sponda di Lautaro per il tiro di Mkhitaryan alto. L’Inter mostra solo un attimo il suo volto bello e spietato, si apre a tutto campo, ma il Napoli di Mazzari resta corto, compatto, tutto dietro. Persino Simeone rincula come un mastino, nelle poche ripartenze Kvara non è mai ispirato. Le difese si ingabbiano a centrocampo, Lautaro spreca una chance di testa e poi si vede annullare un tap-in d’oro perché il servizio di Thuram è in fuorigioco. Troppa foga, troppi falli, Rapuano comincia a sventolare un cartellino dietro l’altro. 
LA SVOLTA
La notte magica (saudita), aspettando un gol invano, scatena nella ripresa l’ira funesta di uno stadio che se ne frega del «Ciao Gigi» sul maxi-schermo e del figlioccio Barella in lacrime per il triste annuncio. Il centrocampista è scosso, si becca un giallo maldestro (diffidato, salterà la Fiorentina in campionato) nel duello infinito con Cajuste e, al cambio con Frattesi, è furioso. Kvara si sveglia e fa volare Sommer all’angolino con un giro velenosissimo. Strepitoso un recupero di Rrahmani su Lautaro, Gollini ferma Thuram, ma poi Simeone rovina tutto. In 4 minuti il Cholito prende due ammonizioni, per una trattenuta su Calhanoglu e un folle piede a martello su Acerbi, è rosso. In superiorità numerica il possesso dell’Inter vola al 65%, ma Thuram e Lautaro ciccano clamorosamente tre palle-gol. Mazzarri tenta con Mario Rui dietro (subito al tiro al lato) e Raspadori di rialzare il baricentro. Impossibile in dieci, ma i nerazzurri sono imprecisi e non trovano comunque mai un varco. Poi, quando Arnautovic entra in campo (e in area), Gollini gli chiude all’ultimo lo specchio e si supera poco dopo. Il portiere si arrende stremato sul triangolo Calhanoglu-Pavard, liberatorio per il destro di Lautaro (beffato Di Lorenzo), un soffio oltre il novantesimo. Festa nerazzurra travolgente, anche per Zhang con il suo sesto trofeo: ne manca uno (magari lo Scudetto) per raggiungere Angelo Moratti e mettersi una corona a Milano dopo il copricapo arabo.

 

Gol dell'Inter al 91'

Lautaro Martinez stappa la partita al minuto 91 su perfetto servizio di Pavard. Conclusione dentro l'area che non lascia scampo a Gollini.

Al 60' Simeone viene espulso

Espulsione per Simeone al minuto 60.

Napoli in dieci all'ora di gioco.

Ammonizione per Calhanoglu e Barella

Entrambi salteranno il match di campionato contro la Fiorentina.

Al 50' Kvaratskhelia va vicino al gol

Squillo di Kvara che tira a giro col destro, ottima parata di Sommer.

Altra chance per l'Inter

Al 45' anche Thuram ci prova di testa, conclusione alta.

Al 38' gol annullato all'Inter

Lautaro trova il gol al 38' ma l'arbitro annulla per fuorigioco di partenza di Thuram che poi serve l'assist.

Al 30' Lautaro ci prova di testa

Cross di Acerbi e stacco di Lautaro Martinez che di poco non centra lo specchio della porta.

Al 16' Dimarco sfiora il gol

Mancino al volo di Federico Dimarco che sfiora il palo sinistro di Gollini. Inter vicina al vantaggio.

Le formazioni ufficiali

NAPOLI (3-4-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi, Cajuste, Lobotka, Zerbin; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.  

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.

Forfait di Mario Rui, dentro Zerbin

Forfait dell'ultima ora di Mario Rui. Al suo posto dovrebbe partire dal primo minuto Zerbin

La designazione arbitrale

Ad arbitrare Napoli-Inter sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini. Il direttore di gara sarà affiancato dagli assistenti Colarossi e Tolfo. Di Bello sarà il IV uomo mentre Di Paolo e Aureliano sono stati indicati nei ruoli di VAR e AVAR. 

 

Le probabili formazioni

NAPOLI (3-4-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi, Cajuste, Lobotka, Mario Rui; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri. 

A disposizione: Contini, Idasiak, D'Avino, Ostigard, Gioielli, Gaetano, Zielinski, Traoré, Zerbin, Lindstrom, Ngonge, Raspadori. 

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Martinez. Allenatore: Inzaghi. 

A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Bastoni, Dumfries, Carlos Augusto, Buchanan, Asllani, Frattesi, Sensi, Klaassen, Sanchez, Arnautovic. 

Quando e dove vederla

Napoli-Inter sarà visibile in diretta in chiaro su Canale 5 e in streaming sull'app Infinity. Appuntamento quindi alle 20 sul quinto canale.

Dopo le vittorie rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, Il Napoli di Mazzarri e l'Inter di Inzaghi si sono affrontate all'Al Awwal Park Stadium di Riad per contendersi la Supercoppa italiana. Vittoria dell'Inter per 0-1.

L'articolo dell'inviato Alberto Abbate


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Gennaio 2024, 08:55

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