TARICONE, CENERI TUMULATE
PROGRAMMI TV INEDITI -VIDEO

TARICONE, CENERI TUMULATE PROGRAMMI TV INEDITI 
"Storicone", programma ideato da Giovanni Benincasa. "Papalagi - L'uomo bianco". "Conversazione". Sono solo tre delle trasmissioni in cantiere per lo scomparso Pietro Taricone, nel primo caso girata e mai andata in onda, negli altri due casi mai nemmeno girate. Benincasa lo ha rivelato all'agenzia Ansa: in Storicone, Pietro era un barbiere che raccontava la storia ai ragazzi con il loro linguaggio. Alcune immagini del numero zero, girato nel 2002, sono state trasmesse dal Tg5. "All'epoca era acerbo, ma aveva grande abilità descrittiva", ha detto Benincasa. Papalagi era invece un programma in cui Pietro viaggiava da Nord a Sud con un samoano, raccontando l'Italia, mentre in Conversazione Pietro doveva rispondere in diretta al pubblico. "L'ho sentito, un po' di tempo fa - ha detto Benincasa di Taricone - era un uomo perbene, aveva dei valori. E' una grandissima perdita".



Guarda il servizio del Tg5 con le immagini di Storicone




KASIA PARLA ALLA FIGLIA SOPHIA Parlerà oggi con la piccola Sophia, 6 anni, mamma Kasia Smutniak. La bimba, nata dalla relazione tra l'attrice polacca e Pietro Taricone, ha infatti passato gli ultimi giorni con i nonni materni e i cuginetti e ancora non sa dell'incidente accaduto al padre.  "Sophia era venuta con noi. Lei è sempre con noi - aveva detto ieri Kasia - ma grazie a Dio non ha visto niente, non si ‚ resa conto di nulla. La preparerò io». Al momento dell'incidente, infatti, la bimba si trovava lontano dal campo di lancio, a giocare con altri coetanei.  Nei giorni precedenti Sophia aveva chiesto ai nonni dove fosse il padre: “Papà dov’è?”. Nessuno però ha avuto il coraggio di dirle la verità. I parenti hanno tenuto spenta la televisione, per evitare che la bambina potesse scoprirlo e hanno continuato a rassicurarla dicendole: “Papà adesso torna”.



IERI LA MAMMA NELLA CAPPELLA DI FAMIGLIA Intanto ieri la mamma di Pietro Taricone ha fatto visita alla tomba del figlio nella cappella di Famiglia, a Trasacco. La signora è arrivata al cimitero di Trasacco alle 13. 45 accompagnata dal marito e da altri parenti. Vicino a lei, a consolarla, il marito e i produttori della prima edizione del Grande Fratello che hanno abbracciato la donna piangendo insieme a lei la scomparsa del giovane.



KASIA SMUTNIAK: ERA UNA PERSONA SPECIALE «Non mi aspettavo tutto questo amore da parte di tanta gente. So che Pietro lo sta sentendo»: così la compagna di Pietro Taricone Kasia Smutniak rompe il silenzio e racconta il suo dolore. «Era una persona speciale, unica, era molto sensibile. Io sono stata la più fortunata perchè l'ho avuto per otto anni tutto per me», ha aggiunto.  «Voglio ringraziare tutte le persone dalle quali mi sta arrivando tanto dolore per la scomparsa di Pietro. Sento che lui sarebbe così felice. So che lui ci sta guardando, e che sarà sempre con me. Lo so»: così Kasia Smutniak racconta in lacrime il suo dolore poche ore dopo il funerale del compagno, Pietro Taricone, morto stanotte a Terni dopo un lancio con il paracadute. «Mi arrivano tanti messaggi e volevo davvero ringraziare tutti - aggiunge l'attrice -. Chiunque lo abbia conosciuto ha capito che era una persona speciale, era veramente unico. Lui - continua a fatica Kasia - era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la pi— fortunata perch‚ l'ho avuto per otto anni tutto per me. Sono molto sorpresa dell'affetto e dell'amore di tanta gente, anche da persone che non mi sarei aspettata. Mi sta arrivando tutta questa forza. Mi sento veramente di dover ringraziare tutti».



CERIMONIA PRIVATA La cerimonia funebre per Taricone si è svolta in forma strettamente pivata nella giornata di ieri, 30 giugno 2010, presso la cappella dell'ospedale di Terni. A officiare quello che è stato definito dai familiari dell'ex concorrente del Grande fratello «un momento di preghiera» è stato il cappellano dell'ospedale, Dumitru Podac, il quale ha spiegato che si è trattato di esequie senza l'eucarestia. I congiunti di Taricone hanno chiesto anche ai giornalisti di tenersi a distanza. Tra i presenti, i parenti più stretti, alcuni amici, due o tre personaggi del mondo dello spettacolo, come Marina La Rosa, che con Taricone aveva partecipato al reality, il produttore Domenico Procacci, e l'attore Rolando Ravello. «Tutto il mondo dello spettacolo si è stretto intorno a Pietro in questi due giorni - ha detto quest'ultimo ai giornalisti - ma oggi è stato rispettato il volere dei familiari di una cerimonia senza clamori». La compagna, l'attrice Kasia Smuntiak, ha preferito non portare la figlioletta della coppia, Sophie, di 6 anni. Il sacerdote ha riferito che nessuno ha parlato durante la cerimonia: «Hanno preferito ascoltare la voce dell'aldilà - ha detto - magari proprio la voce di Pietro».



IERI A TRASACCO LUTTO CITTADINO A seguito della morte di Pietro Taricone, il Sindaco di Trasacco Gino Fosca ha proclamato il lutto cittadino per l'intera mattinata del 30 giugno. Da quanto si è saputo inoltre, la salma dovrebbe giungere a Trasacco per poi essere tumulata nella tomba di famiglia. La decisione del lutto cittadino, come affermato nell' ordinanza è stata presa «in considerazione del gravissimo lutto che ha colpito la nostra cittadinanza per la perdita del noto attore Pietro Taricone, a seguito di un gravissimo incidente che lo ha visto coinvolto nella cittadina di Terni durante una esercitazione di paracadutismo; presso atto dello sgomento che la perdita di questo giovane ha creato nell' intera comunità di Trasacco, paese natale dei suoi genitori, al quale egli si è sempre mostrato legato e che ha permesso di far conoscere ovunque, grazie alla sua raggiunta popolarità; ritenuto che sia doveroso manifestare ufficialmente il cordoglio dell' intera comunità e la vicinanza ai parenti della giovane vittima, decreta di prclamare il lutto cittadino».



NIENTE AUTOPSIA La salma dell'attore è stata subito messa a disposizione dei familiari per i funerali. Il magistrato che coordina le indagini ha infatti deciso di non disporre l'autopsia. La decisione è stata presa dal sostituto procuratore Elisabetta Massini dopo aver incontrato stamani gli investigatori della polizia di Terni che stanno conducendo gli accertamenti. «Per noi è tutto chiaro» si è limitata a dire il Pm rispondendo brevemente.  



L'ABBRACCIO DEI COLLEGHI È stata Marina La Rosa la prima dei concorrenti del Grande fratello a recarsi lunedì 28 giugno all'ospedale di Terni dove si trova la salma di Pietro Taricone. Entrambi parteciparono alla prima edizione del reality. Marina La Rosa è entrata in ospedale senza parlare con i giornalisti che sono in attesa. Il commento dell'attrice e collega Sonia Bergamasco, con cui Taricone ha lavorato nella serie di Raiuno 'Tutti pazzi per amore' è stato: «una bellissima persona e un bravo attore, tutto quello che gli ho visto fare lo ha fatto con grande sensibilità, gentilezza e ascolto per tutti».



L'INTERVENTO Precipitato nella tarda mattinata di lunedì dopo un lancio con il paracadute a Terni, Pietro Taricone, 35 anni, è morto nel cuore della notte nell'ospedale della città umbra dove i medici avevano cercato in tutti i modi di salvargli la vita con una lunghissima operazione durata oltre nove ore. Troppo gravi lesioni interne riportate. Alla testa, all'addome e agli arti inferiori, accompagnate da emorragie definite «importanti» dai medici. Per ore equipe di chirurgia generale e vascolare hanno lavorato in sala operatoria supportati da molti altri specialisti. L'intervento, cominciato verso le 15, si era protratto ben oltre la mezzanotte. Poi Taricone è stato condotto nel reparto di rianimazione, dove però è morto verso le 2. 30 a causa di improvvise complicazioni. Senza che avesse mai ripreso conoscenza dopo l'incidente.  «È stato fatto tutto quanto era possibile e l'ospedale di Terni ha lavorato al meglio delle sue possibilità»: a dirlo è stato il direttore generale dell'azienda ospedaliera Gianni Giovanni commentando gli interventi messi in atto per il soccorso a Pietro Taricone.



UN LANCIO COME TANTI Eppure quello di ieri a Terni doveva essere per Taricone un lancio con il paracadute come tanti altri ne aveva già fatti in passato, ma per la star della prima edizione del 'Grande Fratello' qualcosa è andato storto. Cosa sia successo esattamente lo dovrà stabilire l'indagine svolta dalla polizia. Dalle testimonianze già raccolte dagli investigatori è emerso che il paracadute di Taricone si è aperto regolarmente dopo un lancio da 1. 500-2. 000 metri di altezza. Poi, però, un colpo di vento o una manovra errata nelle ultime fasi del volo lo hanno fatto finire a terra a una velocità ben superiore a quella prevista. Proprio l'ipotesi di un errore nelle operazioni di frenata è quella maggiormente presa in considerazione dagli investigatori della questura di Terni. Taricone, paracadutista definito «esperto» da chi lo conosce, con alle spalle centinaia di lanci, potrebbe averla ritardata eccessivamente, finendo a terra con violenza praticamente davanti agli occhi della compagna, l'attrice Kasia Smuntiak, che si era lanciata dopo di lui. E sembra che con la coppia si trovasse a Terni anche la loro figlia di sei anni, Sophie.



UN'ATTIVITA' PIU' CHE UNO SPORT 'O guerrierò era da tempo un habitué‚ dell'aviosuperficie umbra che frequentava da circa un anno e mezzo e dove si era più volte lanciato con la scuola di paracadutismo 'Gordio'. Al presidente della società che gestisce l'area, Sergio Sbarzella, aveva confidato nei mesi scorsi che per lui il paracadutismo non era «solo uno sport, ma un'attività che forma l'equilibrio psico-fisico della persona». Taricone aveva raggiunto Terni per partecipare a un corso sulla sicurezza in volo di livello intermedio. Due ore di teoria poi un primo salto senza problemi. Quindi di nuovo in quota con un aereo Cesna caravan turbo elica insieme ad altri sette compagni tra i quali la moglie, che a sua volta, nei mesi scorsi, aveva avuto un incidente, sempre con il paracadute, uscendo però indenne.



L'INCONVENIENTE A CENTO METRI DAL SUOLO Taricone ha saltato per primo e - ha spiegato uno degli appartenenti alla scuola Gordio - a circa mille e 200 metri si è regolarmente aperto il paracadute ad ala. A un centinaio di metri da terra l'attore doveva cominciare le operazioni per rallentare la velocità in vista dall'atterraggio che invece - ha riferito ancora chi ha assistito a quanto successo - sono state messe in atto solo a 20 metri dal suolo. Perché‚ sia successo lo chiarirà l'inchiesta in corso. Taricone è finito a terra con violenza. È stato subito soccorso sul posto da un'ambulanza del 118 e il personale a bordo lo ha rianimato dopo un arresto cardiaco. Senza che riprendesse mai conoscenza, l'ex concorrente del Grande fratello ‚ stato trasportato in ospedale scortato anche da una pattuglia della polizia che ha fatto da staffetta al mezzo di soccorso.



LA CARRIERA DI PIETRO TARICONE Intraprende poi la carriera di attore, tra cinema e tv, da Distretto di Polizia 3 (2002), a 'Ricordati di me' di Gabriele Muccino e 'Radio West' di Alessandro Valori (2003) e nel 2007 a 'Maradona, La mano de Dios' di Marco Risi, nel ruolo del pusher di Diego Armando Maradona. Proprio sul set di 'Radio West' conosce la sua compagna Kasia Smutniak, da cui nel 2004 ha avuto una figlia, Sophie. Nel 2006 è invece un vigile del fuoco nella serie tv di Canale 5 'Codice rosso', nel 2008 torna con 'La nuova squadra', su Raitre, spin-off de La squadra e con 'Tutti pazzi per amorè su Raiuno, esperienza che ripete nel 2010. Nel 2009 recita anche in 'Feisbum! Il film', ispirato a Facebook. Un anno fa è stato opinionista, con una rubrica intitolata Pietro la notizia, in Niente di personale' su La7. .
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Luglio 2010, 12:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA