Luca Bizzarri: «Io e Paolo a Lol 3, ecco com'è andata. Calenda rosicone, non siamo più amici»

Il comico noto per il duo Luca e Paolo, formato con Paolo Kessisoglu racconta della sua esperienza nel noto show

Luca Bizzarri: «Io e Paolo a Lol 3, ecco com'è andata. Calenda rosicone, non siamo più amici»

di Redazione Web

Luca Bizzarri sarà uno dei concorrenti di LOL - Chi ride è fuori. Il game show distribuito da Prime Video e condotto da Fedez che torna con una terza stagione il 9 marzo sulla piattaforma video di Amazon.

In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il comico noto per il duo Luca e Paolo formato con Paolo Kessisoglu racconta della sua esperienza nel noto show: «Quando mi hanno chiesto di partecipare sono andato a vederlo e sono morto dal ridere. Mi sono convinto subito».

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Cosa ha detto

Dopo 25 anni di carriera insieme, Luca Bizzarri racconta com'è stato partecipare al game show di Fedez contro Paolo Kessisoglu: «Eravamo entrambi terrorizzati. Per ognuno di noi due è più facile far ridere l’altro perché conosciamo i nostri reciproci punti deboli. La sera prima di registrare Lol siamo andati a cena fuori e davanti a una bottiglia di vino, o forse due, ci siamo confessati come avremmo provato a farci ridere».

Inoltre, i due dopo Lol parteciperanno nel programma di Loretta Goggi “Maledetta primavera”, in qualità di «valletti», ha riferito il comico.

 

Il politically correct

Luca Bizzarri si è sempre esposto pubblicamente attirando così gli insulti sui social, chi lo accusa di essere un fascista e chi un comunista: «La grande differenza tra sinistra e destra è che la sinistra ride quasi esclusivamente di se stessa mentre la destra non ne è capace.

Credo dipenda dal fatto che non ci sono — non dico comici — ma anche rappresentanti di destra che prendono in giro i loro capisaldi, che rimangono patrimoni intoccabili. E questo essere così aziendalisti è l’aspetto che forse gli fa vincere le elezioni». 

Lo scorso 24 agosto Carlo Calenda ha ceduto le sue credenziali Twitter per un giorno all'attore comico, ora i due non si parlano più. Ricordando l'avvenimento al Corriere Luca Bizzarri ha detto: «Si è dimostrato il politico più incazzoso. Ora non mi segue più. Non è più mio amico, si è comportato come fanno i 16enni».

E sul politicamente corretto? «È brutto che non si possano fare più le battute grevi. A diMartedì ne avevo una sulla Schlein che mi faceva tanto ridere, solo che era greve... Ho pensato: ma perché mi devo far rompere le scatole per una battuta? L’ho tolta, anche se con una certa disperazione. Un vero peccato... Senza dimenticare l’ipocrisia enorme che ci circonda: se la stessa battuta l’avessi fatta sulla Santanché nessuno avrebbe detto nulla», ha riferito l'attore senza peli sulla lingua al Corriere.

Alla fine il comico ha cercato di dare una risposta alla ricerca più comune su google, ovvero se il comico è impegnato sentimentalmente: «Che continuino a cercare», ha chiosato. 

 

 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Marzo 2023, 14:49
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