Claudio Amendola e il successo: «La testa l'ho persa, mi sono sentito arrivato. Ho fatto tutti gli errori che ti propone»

Claudio Amendola e il successo: «La testa l'ho persa, mi sono sentito arrivato. Ho fatto tutti gli errori che ti propone»
Claudio Amendola parla del suo rapporto con il successo. L’attore, diventato famoso sin da giovane e che ha spaziato fra cinema, tv e conduzione rimanendo sempre sulla cresta dell’onda, confessa di aver avuto qualche problema nel gestire inizialmente la popolarità.

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Ha preso parte a pellicole di grande successo: “Il film che ha scavallato è stato “Vacanze di Natale” per quanto riguarda la popolarità – ha raccontato in un’intervista a “I Lunatici”, sulle frequenze di Rai Radio2 - Che però avevo già conosciuto con “Storie d'amore e d'amicizia”, uno sceneggiato che ebbe degli ascolti clamorosi e che mi fece diventare molto popolare. Poi è arrivato il trittico dei film con Vanzina, “Vacanze di Natale”, “Amarsi un po'” e “Vacanze in America”, che mi hanno dato veramente una grande popolarità”.




Il conseguente successo, in partenza, non è stato facile da gestire: “La testa l'ho persa. Mi sono sentito arrivato. Ho fatto tutti gli errori che il successo ti propone. Quando da giovane hai soldi, successo e un certo tipo di appeal, capita. Ma sono anche esperienze. Dà un po' alla testa, ci sono periodi in cui ci si esalta un po', però poi questo è un mestiere che ti riporta con i piedi per terra. Anche le carriere più luminose hanno momenti di stasi che ti portano a riflettere. E ben vengano quei momenti. Problemi di lavoro non ne ho mai avuto, sono stato abbastanza onnivoro, ho fatto cinema, tv, ho condotto, negli ultimi anni ho iniziato a scrivere e questo aiuta tantissimo”.

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Giugno 2020, 22:55
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