Caso Villa, a Domenica Live parla la tata:
"Claudio vedeva i figli di nascosto. Li adorava".

Caso Villa, a Domenica Live parla la tata: ​"Claudio vedeva i figli di nascosto. Li adorava".

di Valeria Arnaldi
ROMA - “Partivamo io, Noemi e Claudio piccolo. Lo chiamavano Claudio Villa jr era uguale al padre, cantava e si muoveva come lui. Il padre se lo teneva stretto: bello di pap. Sul pianoforte da Claudio, c’era la foto di Noemi, lo sapevano tutti che erano come moglie e marito. Poi i genitori portavano a casa di Claudio la bambina, dai oggi dai domani, non so come e non so perch la ragazzina cresciuta ed diventata la moglie di Claudio”.



Nuova puntata del Caso Villa, a Domenica Live. Stavolta a parlare Enza che ha cresciuto Claudio jr. e Manuela, e racconta quel periodo prima con una video-testimonianza e poi in studio.



“Adesso che è morta, dicono che Noemi era una poco di buono - dice Enza - Se lo fosse stata, non sarebbe andata a lavorare al Forlanini, dove c’era la tubercolosi. Se lo fosse stata, si sarebbe fatta l’amico, si sarebbe fatta mantenere e sarebbe stata a casa con i ragazzini. La signora Baldi non si deve permettere di parlare così perché questi due ragazzini non sono venuti per sbaglio, sono nati perché Claudio Villa amava Noemi”.



E prosegue: “Quando Noemi era incinta di Manuela, lo portavo io a casa di Claudio. Finché era solo, se lo coccolava, appena arrivava il figlio, diceva: via via. Una volta, due, tre, gli ho detto: ‘a vigliacco, questo è figlio tuo come quello. Ci ha fatto cacciare via dal teatro. Avevo 20 anni, che ne sapevo che si offendeva?”



“Poi però gli abbiamo fatto uno scherzetto – aggiunge Claudio jr. – Mi ha detto: visto che ci ha trattato così male, fagli la pipì per tutto il camerino. Avevo cinque anni”.



“Quando vedeva questo ragazzino - ricorda Enza - Claudio se la faceva sotto da quanto era contento. Sarebbero stati tre se Noemi non avesse perso un altro figlio tra Claudio e Manuela”.



“Penso sia stato anche il periodo storico – dice Manuela Villa – Non c’era la possibilità di riconoscere i figli dopo il matrimonio. Io ho perdonato”.



“Ce l’hanno a morte con loro – dice Enza – Non per il cognome, ma per quello che hanno preso. Loro hanno ereditato di più come somiglianza, guardali in faccia, i figli venuti dopo hanno avuto molto meno”.



Ma se era innamorato di Noemi, perché non l'ha sposata?, chiede Barbara D'Urso.



"Prima era legato alla moglie, non aveva ancora avuto la separazione - spiega Enza - Poi, dai oggi, dai domani, si è innamorato della sposa bambina. Non ha smesso di volere bene al ragazzino, dopo c'era un'altra famiglia. Si vede che lo doveva nascondere a lei, ma la mamma e il papà di Claudio Villa lo sapevano".



"Enza è stata uno dei testimoni chiave davanti ai giudici", ribadisce Claudio Villa jr.



"Io mi domando perché tutta questa fretta di mio padre a sposare una minorenne - dice Manuela Villa - Se erano tanto innamorati, potevano aspettare che lei diventasse maggiorenne".



"Forse erano molto innamorati", ribadisce la D'Urso.



"Io so che i fatti erano diversi - ribatte Manuela - La paura della Baldi è che a un certo punto ci dovremo mettere a tavolino a fare i conti. La Baldi mandava fax e telegrammi in trasmissione per die di non farmi cantare. Mi hanno perfino fatto sospendere il nome d'arte per un periodo. Gli dava fastidio che avessi questa voce. Io non canto perché mi chiamo Villa, quanti figli d'arte hanno rovinato i padri? Io lo rispetto e lo perdono".



Poi si rivolge direttamente alla Baldi: "Oggi è la domenica delle Palme, vi invito alla pace, però non rompetemi più le scatole".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Aprile 2014, 09:08
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