Benji Mascolo: «La mia vita è Bella e la racconto in un documentario»

Benji Mascolo: «La mia vita è Bella e la racconto in un documentario»

di Rita Vecchio

MILANO - «Prima di essere una pellicola, è stata una sfida personale». In “Ben - Respira”, il documentario su Benjamin Mascolo in uscita domani su Amazon Prime Video, il protagonista è l’ex del duo Benji e Fede, reduce da “Up in flames”, colonna sonora del film “Time is up” in cui canta (e recita) per la prima volta in inglese, insieme alla compagna, l’attrice Bella Thorne (nella foto, i due). Un anno racchiuso dal regista Gianluigi Carella in un’ora e mezza di racconto. Dal palco dell’Arena di Verona alla maratona di New York.
Volere e potere. Un motto che è diventato il suo unico obiettivo?
«Quando mi hanno diagnosticato la malattia, l’Isticitosi X, ho pianto. Mai più una canna, mai più una sigaretta. Questo documentario nasce dalla volontà di affrontare i demoni. Vorrei spingere chi decide di guardarlo ad affrontare le sue battaglie personali e vincerle. Perché ognuno di noi ne ha una da combattere».
E ha iniziato a correre.
«Tutte le mattine, all’alba. Odio la corsa. Correre è stato la cosa più difficile che ho mai fatto nella vita. La maratona di NY era impensabile. E ce l’ho fatta. Non si può vivere con la paura di fallire».
È sempre stato così determinato?
«Alti e bassi. In generale, sì. Anche nella musica. Come decidere per il giro di boa e prendere con Fede strade diverse. Non è stato facile. Ma giusto».
Il regista dice che ha avuto davanti tre Ben: l’artista, lo stoico, l’amante.
«Mi ha visto come sono con Bella (Thorne, ndr) e la dedizione che ho con chi sarà mia moglie. Stoico per come ho affrontato la vita (uno dei miei libri preferiti è “Meditazioni” di Marco Aurelio). Artista, con tutti i miei tormenti. Carella è stato in grado di abbattere l’armatura che mi ero costruito con il mio personaggio».
Due donne: sua madre e Bella.
«Entrambe spirito libero. Le accomuna l’amore incondizionato con cui mi accettano così come sono. Mi aiutano a essere una persona migliore».
La scena che le piace di più?
«Il finale. Il farcela dopo tanta fatica».
Ben in America: si sente di avere deluso le fan italiane?
«Capisco la responsabilità. Ma devo essere me stesso. E se la mia felicità è dall’altra parte del mondo, io la seguo. Senza sensi di colpa».
Correre una maratona significa stravolgere la vita.
«Io l’ho fatto.

E continuerò a farlo. Per Bella, per me. E per i figli che verranno».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Novembre 2021, 20:19
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