Sanremo 2024, Amadeus svela i big del Festival: «Tre in più, me ne piacevano 50»

Da Mannoia a Mahmood, da Annalisa ai Ricchi e Poveri più i giovani: trenta in gara

Sanremo 2024, Amadeus svela i big del Festival: «Tre in più, me ne piacevano 50»

di Rita Vecchio

La virtù sta nel mezzo, senza grandi sorprese. È il festival della prima volta in gara per la metà degli artisti, è la kermesse della curvata giovanile, quella cui Amadeus ci ha ormai abituati, in cui, in alcuni casi, i numeri arrivano prima del loro stesso nome. In smoking e con tanto di taccuino di appunti scritti a mano sulla scrivania, l'"accademico" Amadeus ieri al Tg1 delle 13,30 scioglie la riserva sui prescelti, riserva che da settimane, teneva tra color che son sospesi, artisti, discografici e manager. Per prima cosa, in gara al prossimo Festival di Sanremo (che andrà in onda su Rai1 dal 6 al 10 febbraio e di cui ha svelato la mastodontica scenografia), saranno in 27 e non più in 23: un regolamento modificato e pubblicato qualche ora prima sul sito Rai ha innalzato il numero dei "big", o meglio ancora «dei super ospiti», come l'Ama nazionale li chiama. A questi se ne aggiungeranno altri tre, che sono gli artisti vincitori di Sanremo Giovani decretati durante la diretta del 19 dicembre al Teatro del Casinò di Sanremo.

 

Prima volta per Gazzelle, Alessandra Amoroso, Geolier, Alfa, Angelina Mango, Fred De Palma, Ghali, Il Tre, Maninni, Rose Villain. Ci sono nomi improvvisi che rompono il filo della prevedibilità, come il trio La Sad e BigMama. È la prima volta anche per i Negramaro, che tornano dopo essere stati nel 2005 all'Ariston come Nuove Proposte. I gironi dei generi, così soltanto leggendo i nomi, ci dovrebbero essere tutti. Pop, e hip pop, melodia, urban, rap, elettronica. Come anche le generazioni. Partendo dai classici, Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Ricchi e Poveri, nella formazione a due, a Sangiovanni, il più giovane. E alla generazione di mezzo. Dai più rodati come Renga e Nek a Il Volo e a The Kolors, Annalisa, Emma, Diodato, Dargen D'Amico. E ancora, Irama, Mahmood, Mr.

Rain.

Nomi in un clima festaiolo che chiuderà, come oramai ripete a mo' di mantra, una sorta di filastrocca dallo stesso ritornello, il quinquennio che lo ha portato nel paradiso dei conduttori. Nomi che seguono coerentemente la sua direzione artistica, senza ghiribizzi improvvisi. «Sono arrivati poco più di 400 brani», dice sempre Amadeus. «Una quantità enorme di proposte che sottolinea l’appeal del Festival per il mercato discografico. Me ne piacevano almeno 50». Un esempio fra tutti è Angelina Mango. Tre dei suoi brani sono ai vertici delle classifiche. E come lo sono la Amoroso, Ghali e Geolier, con dischi di platino, secondo dati FIMI, e con singoli tra i più venduti, come Supereroi di Mr. Rain. I pronostici dei bookmaker sono già partiti. Secondo Agipro, il trittico dei favoriti è capeggiato da Mahmood (che vincerebbe per la terza volta), seguito da Negramaro e Annalisa. Ma la giostra del Festival ha appena iniziato a girare. Le canzoni sono ancora da ascoltare. E per le sorprese ci sono ancora due mesi.


Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Dicembre 2023, 13:35
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