Morgan: «Mio papà suicida quando avevo 15 anni. Bugo mi ha bullizzato. Asia Argento? La amo ancora»

Il cantante presto in tv sulla Rai con StraMorgan, racconta i suoi inizi, il grande amore con l'attrice e quello scontro sul palco dell'Ariston che è passato alla storia

Video

di Redazione Web

Sono passati poco più di tre anni dalla lite con Bugo sul palco di Sanremo, che l'ha reso virale sui social ma non gli ha fatto esattamente un favore dal punto di vista dell'immagine. Ora Morgan torna in tv con un suo programma (StraMorgan, con Pino Strabioli, quattro serate ad aprile), e in un'intervista al Corriere della Sera si racconta, con le sue debolezze, i suoi segreti e non solo.

Sanremo 2024, resta Amadeus: Morgan prenota un posto. Il valzer dei direttori Rai

Morgan torna in Rai: «Condurrà una trasmissione sulla musica». L'annuncio a sorpresa di Sgarbi

Morgan, il papà suicida e l'amore per Asia Argento

Il cantante parla del suo rapporto col papà, suicida quando lui aveva 15 anni, che ricorda come «un uomo sempre molto serio, buio», nonostante «nei vecchi filmini Super 8 spesso rideva felice». «Oggi la chiamerebbero crisi depressiva e ci sarebbero gli strumenti medici per curarla - spiega - era un uomo intelligente, sensibile, colto. Mi ha trasmesso la passione per la musica. Era affettuoso e dolce, ma poteva diventare molto duro»: una volta, racconta Morgan, «mi spaccò una chitarra. Poi si pentì e me ne comprò un'altra». Il giorno che si tolse la vita, a 46 anni, «si avvicinò alla finestra e ci fece ciao con la mano. Non era sua abitudine, la cosa mi colpì. È una storia che mi ha molto segnato».

Morgan racconta i suoi inizi: le lezioni di chitarra a 6 anni, le canzoni davanti agli amici dei genitori, la prima band: «Suonavo il pop anni 80: Depeche Mode, Bryan Ferry, Simple Minds, Dire Straits, Vasco, Venditti, ma anche Battisti e Gaber». Il primo disco a 16 anni, poi tanti concerti visti da solo: «I Duran Duran in mezzo a 85mila persone, George Michael, e poi David Bowie. Mi intrufolai per conoscerlo grazie a Renzo Rosso dei jeans Diesel. Arrivò, Rosso disse 'This is Morgan', Bowie disse 'ciao' e se ne andò».

Poi X Factor: «Ho vinto cinque edizioni su sette, sono nel Guinness dei primati. Sono stato anche il mentore di Noemi, che però non vinse». L'amore per Tenco, «la modernità, l'assenza di retorica, l'asciuttezza» del cantante che morì suicida. E lui ci ha mai pensato? «Certo che sì. Vivere è rimandare il suicidio». E poi il caso Bugo: «Sono stato usato, bullizzato, mobbizzato. Avrei dovuto cantare e dirigere l'orchestra, ho finito per diventare l'ospite di Bugo, che cantò pure la mia parte della canzone. Così nella serata finale gli ho reso la pariglia».

Infine l'amore per Asia Argento: «Siamo stati insieme sette anni, abbiamo una figlia meravigliosa.

Perché è finita? Mi ha lasciato lei. Ma io non ho mai smesso di amarla, perché quando un uomo ama è per sempre: sono le donne a lasciarci. Ho dovuto accettare il terribile dolore della separazione, un inferno che assomiglia molto alla morte. Poi l'istinto di sopravvivenza prevale. Ma non dirò mai 'ti odio' dopo aver detto 'ti amo'. Anche se Asia mi ha sfrattato da casa, un colpo sotto la cintura».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2023, 10:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA