Kose, il nuovo singolo del rapper insegnante di religione: «Per me Guernica è rap, musica e luce»

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Immagini sgranate, offuscate, colorate. Un testo tra rabbia, accettazione, ottimismo e fede. É questo “Guernica”,  il nuovo singolo del cantautore Kose. All’anagrafe Gianluca Cosentino, mantovano e classe 1979, è al rap che si dirige, mantenendo il suo lavoro: insegnante di religione cattolica in una scuola primaria di Ravenna. Fonde «il rap con la sua testimonianza di vita e di fede. Il rap, la musica, la luce: concetti estremamente complementari, ma per molti divisi da tematiche superficiali, frivole, vacue. La concezione errata ed erronea che il rap sia e debba essere sinonimo del racconto di sfarzi, ricchezze ed esistenze vissute al limite della legalità».

Kose canta come “davanti allo specchio come Guernica”, quindi. Si pone domande, si dà delle risposte.

Riflette sulla “società-Guernica” «bombardata da ogni genere di contenuto, emozione, giudizio. Una società sovraesposta, tra le maschere che ciascuno di noi indossa, chi per fingere, chi per nascondersi, chi per mettersi al riparo da un mondo che non sente proprio».

Il titolo, Guernica, «prende spunto dalla città iberica capitale religiosa e storica dei Paesi Baschi spagnoli, diventata, con la sua quercia Gernikako Arbola - sotto la quale si riuniva l’Assemblea di Biscaglia - simbolo di libertà per il popolo locale, nel 1937, durante la guerra civile spagnola, subì un drammatico bombardamento aereo e divenne celebre in tutto il mondo grazie all’omonima magnifica opera del genio andaluso Pablo Picasso». 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2020, 11:17
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