Grignani, live all'Alcatraz per i venti anni di carriera: “I problemi mi hanno reso più forte”

Grignani, live all'Alcatraz per i venti anni di carriera: “I problemi mi hanno reso più forte”

di Massimiliano Leva
È personaggio, un po' sui generis. «Lo so il problema sono spesso io», racconta. «Ma il mio vissuto, anche recente, i miei problemi mi hanno reso però più forte». Gianluca Grignani stasera è sul palco dell'Alcatraz per festeggiare i suoi vent'anni di carriera. Sono un bel traguardo: «Di tempo ne è passato da quando ho cominciato dice. Allora ero un sognatore e fare musica era come una missione. Non è stato facile e ho fatto anche scelte difficili. Forse mettendo a repentaglio anche a volte il successo».

Non sempre è così scontato scrivere una canzone? «Non lo è affatto ma ancora meno semplice e tenere il passo a una canzone di successo con un'altra hit. Io per esempio ho voluto fare una cosa diversa dopo Destinazione paradiso. Ne è venuta fuori la Fabbrica di plastica solo un anno dopo, ma con un altro messaggio, altre sonorità. Ho rischiato. Ho sbagliato? Non lo so, di sicuro non ho rimpianti. Preferisco pensare alla gioia che provo ogni volta che devo registrare una canzone o eseguire un arrangiamento: questa è la cosa più importante, la sensazione magnifica che provo anche oggi». 

Dal vivo, Grignani porta canzoni più recenti e vecchi successi. Sarà una festa, dice. «Non vedo l'ora».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2016, 09:28
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