Ecco 'We are your friends': Zac Efron,
Emily Ratajkowski e i sogni dei ventenni

Ecco 'We are your friends': Zac Efron, ​Emily Ratajkowski e i sogni dei ventenni

di Alessandra De Tommasi
ROMA – Aveva promesso di smettere con i film musicali per allontanarsi dal suo alter ego canterino Disney di High School Musical, ma proprio non ce la fa: Zac Efron torna così da oggi al cinema con We Are Your Friends.





Stavolta non canta, ma alza decisamente il volume perché diventa un deejay in erba, Cole, alle prese con un mentore esigente, James Reed (Wes Bentley) e con l'irresistibile fidanzata di lui, Sophie (Emily Ratajkowski).



La generazione dei ventenni del film è quella dei suoi coetanei. Ci si ritrova?

«I 20 sono il momento della svolta nella vita: dalle scelte che fai dipende il tuo futuro e per come la vedo io è davvero stressante».



Da una parte c'è il denaro dall'altra l'integrità…

«Certo, i soldi ti danno sicurezza ma spesso è il coraggio di lasciarli andare a renderti libero e, ironia del destino, è allora che cominci a guadagnarne a palate. Il segreto è credere in se stessi, trovare la propria voce e combattere la paura di non farcela».



Si ritrova in quell'ansia di buttarsi?

«Di tutti i personaggi credo che Cole sia quello con cui mi sia sentito più in sintonia, ha un'autenticità che rapisce».



Quando ha capito che avrebbe potuto rispecchiarsi in questo ragazzo ambizioso ma anche sprovveduto?

«Possiamo chiamarlo colpo di fulmine, ma a me capita così: se una parte mi entra subito nella pelle, allora è fatta».



Tornerà ai musical?

«Non scelgo un progetto basandomi sul genere ma sul copione e non rinnego nulla del passato, se sono qui è grazie a High School Musical e mi sento fortunato ogni volta che ci ripenso e ne parlo».



Cosa le piace come spettatore?

«Ho una passione per le commedie come Notte da leoni, anche se poi ho collezionato vari ruoli romantici, come Ho cercato il tuo nome, che mi aveva colpito tantissimo fin dal libro. Dipende dal periodo: a volte, come nel thriller The Paperboy, ho bisogno di sfide e cerco soggetti più dark».



In 10 anni di carriera ha dimostrato di essere più di un bel faccino. A Hollywood in molti, DiCaprio inclusi, ci sono passati…

«Ho cercato di non pensarci, non mi sono lasciato distrarre dalla fama dell'esordio, per sopravvivere nello show business devi sempre puntare al livello successivo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Settembre 2015, 10:01
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