Golden Globe: trionfa Boyhood, il film durato
12 anni. Tutti i vincitori di ogni categoria

Golden Globe: trionfa Boyhood, il film durato ​12 anni. Tutti i vincitori di ogni categoria

di Michela Greco
ROMA - «Buonasera, mocciosi senza talento». È così che Tina Fey e Amy Poehler, presentatrici della cerimonia di premiazione della 72ª edizione dei Golden Globes, hanno dato il benvenuto alla platea di star del cinema sedute in attesa di conoscere i verdetti del riconoscimento, da sempre considerato un'anticamera per l'Oscar.





Un modo ironico per agganciarsi alla recente attualità di SonyLeaks, che ha svelato imbarazzanti conversazioni private tra i manager della major, prima di decretare come trionfatore dell'anno cinematografico (secondo i giornalisti della Stampa Estera a Hollywood), il già celebratissimo Boyhood. Realizzato nel corso di 12 anni seguendo la crescita dell'attore Ellar Coltrane dai 6 ai 18 anni, il capolavoro di Richard Linklater - che posa uno sguardo partecipato e sincero sulle vicende della vita di una famiglia, con il "rumore di fondo" di un'America che cambia - ha infatti vinto nelle categorie Miglior Film Drammatico, Miglior Regia e Miglior Attrice Non Protagonista. «Meryl Streep, grazie per avermi abbracciato, spero che il tuo Dna si sia trasferito a me», ha dichiarato umilmente Patricia Arquette nel ritirare il riconoscimento, che invece ha premiato tra le protagoniste drammatiche Julianne Moore per Still Alice e Amy Adams tra quelle di commedia (per Big Eyes di Tim Burton). J.K. Simmons, folgorante in Whiplash, ha vinto come miglior attore non protagonista, mentre la trasformazione di Eddie Redmayne nello scienziato tetraplegico Stephen Hawking ha fatto meritare all'interprete britannico il premio per il miglior ruolo drammatico. Quello comico, invece, è di Michael Keaton, protagonista di Birdman, che però ha dovuto cedere il Globo per la Miglior Commedia a Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.



Pur senza un film specifico, George Clooney è stato "in prima linea" ai suoi primi Golden Globes da uomo sposato, ritirando il premio alla carriera intitolato a Cecil B. De Mille nel giorno della grande marcia repubblicana: «Milioni di persone hanno marciato non solo a Parigi, ma in tutto il mondo per rivendicare il diritto a non vivere nella paura - ha detto - Abbiamo visto insieme cristiani, ebrei e musulmani, leader di tutti i paesi. Spero che questa tragedia non alimenti ulteriormente il sentimento anti-islamico già troppo diffuso». Un impegno politico che, poi, ha lasciato spazio al romanticismo: «Amal, qualunque alchimia ci abbia fatto incontrare, non potrei essere più orgoglioso di essere tuo marito», ha chiosato rivolgendosi alla neo-signora Clooney.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Gennaio 2015, 10:45
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