Gabriele Muccino confessa: «Paola Cortellesi è autentica e onesta. Mi ha fatto sentire in colpa»

Il regista ha raccontato cosa pensa del film "C'è ancora domani"

Gabriele Muccino confessa: «Paola Cortellesi è autentica e onesta. Mi ha fatto sentire in colpa»

di Dajana Mrruku

Gabriele Muccino è uno dei registi itlaiani pià conosciuti anche a livello internazionale, soprattutto dopo la sua amicizia e collaborazione con Will Smith per capolavori come "Sette anime" e "La ricerca della felicità", ma non solo. Ha fatto sognare con film come "L'ultimo bacio" e "Baciami ancora", non dimenticando "A casa tutti bene". 

Durante la sua ultima intervista a Repubblica, il regista ha parlato del suo rapporto con Paola Cortellesi, reduce dal successo internazionale di "C'è ancora domani".

Gabriele Muccino, il rapporto con Paola Cortellesi

«Mi ha fatto sentire in colpa e mi ha commosso, ne sono orgoglioso», ha raccontato Gabriele Muccino, parlando della ormai collega regista Paola Cortellesi e della sua prima pellicola cinematografica, "C'è ancora domani". «Tutti noi percepiamo l’onestà, l’autenticità di quel che Paola racconta.

E c’è quel twist maestoso alla fine, sulla autodeterminazione della donna, che non voglio svelare. Un film che va visto dagli uomini perché ci mette davanti a una eroina con cui non abbiamo una relazione parentale, ma che ricorda le nostre zie, madri, nonne. In quell’atteggiamento umile, apparentemente passivo, c’è un dolore profondo che appartiene anche agli uomini. Forse di più, perché ci si sente in colpa per quello che abbiamo visto e ereditato in modo inconsapevole, anche a livello ancestrale». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Dicembre 2023, 15:50
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