Christian De Sica: "Basta coi cinepanettoni,
porterò amatriciana e carbonara negli Usa"

Christian De Sica: "Basta coi cinepanettoni, ​porterò amatriciana e carbonara negli Usa"

di Michela Greco
ROMA - «Ormai il cinema italiano non sta messo più tanto bene, è agli ultimi botti, perciò dico addio ai cinepanettoni: d'ora in poi mi dedicherò alla carbonara e all'amatriciana». Nel primo Natale, dopo oltre trent'anni, in cui non sarà il mattatore del film comico di Aurelio De Laurentiis – affidato completamente a Lillo & Greg con Un Natale stupefacente - Christian De Sica annuncia la sua intenzione di dedicarsi alla ristorazione, in America.





L'occasione è la presentazione del libro Brooklyn Man – La guida insolita alla cucina di New York firmato da Francesco Panella, proprietario dello storico ristorante trasteverino L'Antica Pesa, tappa fissa dei divi hollywoodiani di passaggio nella Capitale. È proprio con lui che l'attore ha deciso di lanciarsi nella sua nuova avventura gastronomica mentre nel frattempo, il 13 novembre, sarà nelle sale in La scuola più bella del mondo, accanto a Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro, Lello Arena e Miriam Leone.



Qual è il suo piatto preferito del suo amico Brooklyn Man?

«Sono affezionato a un piatto che faceva suo padre, un saltimbocca alla Isabella con pomodoro e mozzarella, mentre adesso Francesco mi fa mangiare un agnello alla scottadito che è un capolavoro. Ma all'Antica Pesa ci si viene soprattutto per lui, che è un uomo divertente, simpatico, che unisce cibo e compagnia».



A parte Roma qual è la sua città gastronomica del cuore?

«Sicuramente Napoli, perché si mangia benissimo. E poi magari sarà Los Angeles, dove spero davvero di mettere in piedi questo ristorante con Panella. Lì lui farà l'attore, e io farò l'oste, ci invertiremo i ruoli».



Quest'anno invece abbandona il panettone. Sarà il suo primo Natale senza, come si sente?

«Bene, perché tra poco uscirà La scuola più bella del mondo di Luca Miniero, di cui sono protagonista insieme a Rocco Papaleo».



Che ruolo è il suo?

«Io sarò il preside di una scuola toscana e Rocco il professore sgarrupato di un istituto di Acerra».



Ci andrà però al cinema a vedere il cinepanettone di quest'anno?

«Certamente, sono tutti amici miei!».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Ottobre 2014, 10:42
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