Alec Baldwin, omicidio sul set di Rust. L'attore «non controllava le sue emozioni»

Nel dossier di 32 pagine diffuso sono emersi diversi dettagli

Alec Baldwin, omicidio sul set di Rust. L'attore «non controllava le sue emozioni»

di Redazione web

Alec Baldwin, nuovo capitolo. Al processo la tesi della procura del New Mexico sarà una: l'attore «non controllava le sue emozioni» sul set del western Rust dove, da una pistola che teneva in mano, partì il colpo letale che nell'ottobre 2021 uccise la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Ricordiamo che Baldwin è incriminato per omicidio colposo.

Nel dossier di 32 pagine diffuso questa settimana dal procuratore Karl Morrissey, si afferma anche che l'attore gridava e imprecava durante le riprese e che il suo comportamento aveva messo in pericolo la sicurezza sul set. Inoltre, Baldwin «mentì spudoratamente» e cambiò più volte la sua versione nelle ore e nei giorni successivi alla sparatoria. 

«Guardare la condotta di Baldwin sul set di Rust era come vedere un uomo che non aveva alcun controllo sulle sue emozioni e nessuna preoccupazione dell'impatto che la sua condotta avrebbe potuto avere su altri», ha scritto Morrissey sulla scorta delle dichiarazioni di testimoni secondo cui «questa stessa condotta aveva contribuito a scendere a compromessi sul fronte della sicurezza».

Grilletto sì o no?

Il rapporto del procuratore entra poi nella questione se Baldwin avesse o meno premuto il grilletto della pistola da cui è partito il colpo che ha ucciso la Hutchins.

Una tesi sostenuta dal divo, ma che Morrissey ha definito «assurda». Lo stesso Baldwin, secondo il procuratore, non aveva adottato questa linea di difesa nei primi interrogatori della polizia. Lo aveva fatto soltanto un mese più tardi, durante una intervista con la Abc, in cui aveva detto anche che la Hutchins gli aveva dato istruzioni di puntare la pistola contro di lei: «Ogni volta che apriva bocca, emergeva una versione diversa che contraddiceva precedenti dichiarazioni», ha aggiunto il procuratore. Baldwin rischia 18 mesi di carcere se giudicato colpevole.

Il processo

Il processo contro di lui, che partirà il 9 luglio, è il secondo per la morte della Hutchins. In marzo l'armiera della troupe Hannah Gutierrez Reid, tuttora in carcere mentre i suoi legali preparano un ricorso in appello, è stata riconosciuta colpevole di omicidio involontario e il 15 aprile conoscerà l'entità della pena.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Aprile 2024, 15:48
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