A Roma una Festa del Cinema di serie A con tanti grandi ospiti, si chiude in bellezza con Benigni

A Roma una Festa del Cinema di serie A con tanti grandi ospiti, si chiude in bellezza con Benigni

di Alvaro Moretti
Se questa deve essere - e lo deve essere - una Festa del cinema «di serie A e non un festival di Venezia di serie B», il tappeto rosso e gli incontri organizzati all’Auditorium Parco della Musica e in giro per Roma (anche a Rebibbia) dalla squadra Detassis-Monda per questa edizione sono gli altari della celebrazione di un amore vero. Roma ama il cinema, ricambiata.

Il miracolo, dopo gli anni della grande paura per la grande crisi, è la crescita in doppia cifra di spettatori (+18%), di copertura stampa italiana e internazionale - certo -, ma è anche in questo consegnarsi fiducioso delle grandi star straniere (Hanks, Streep, Fiennes&Binoche) e italiane (Jovanotti, Arbore, Conte) al pubblico.

In sala o sulla moquette rossa, col sole o i sotto i flash tutti generosi con Roma fino al ritorno di Benigni nel ruolo di folle folletto, colto e pop, trasversale. È il pubblico il protagonista e premia Viggo Mortensen e il suo Captain Fantastic. Aveste visto - come me - i volti di tutti, critici compresi, all’uscita dalla sala avreste concluso: giusto così.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Ottobre 2016, 08:47