Il primo Giubileo social della storia:
anche Papa Francesco twitta in tempo reale

Il primo Giubileo social della storia: ​anche Papa Francesco twitta in tempo reale

di Gianluca De Rossi
ROMA - Il Giubileo 2.0 è social e si apre all'insegna dei selfie... proibiti. Come le foto che i pellegrini non proprio giovanissimi e i molti prelati hanno scattato con smartphone e tablet sia durante la cerimonia con Papa Francesco in piazza San Pietro sia nella zona “proibita” agli autoscatti, varcando la Porta Santa della Basilica.


Giubileo della Misericordia tecnologico e in chiave social non solo per i selfie o per il “rito” del video del pellegrino, ma anche perché ad aprire le porte dell'Anno Santo sulle piattaforme sociali ci ha pensato Papa Bergoglio, twittando pochi istanti dopo aver varcato la Porta Santa: «Che il Giubileo della Misericordia porti a tutti la bontà e la tenerezza di Dio!». E il suo messaggio è stato retwittato da migliaia di follower.






Subito dopo, tutti in coda per entrare nella Basilica di San Pietro, e non c'era pellegrino, suora o religioso che non procedesse pazientemente verso la Porta Santa se non “armato” di smartphone o con il tablet in mano, per immortalare il momento indimenticabile dell'abbraccio sulla Porta tra i due Papi. E tra i fedeli, non primeggiavano di certo i giovani. Anzi: erano proprio i più anziani a voler catturare un ricordo del rito di apertura del Giubileo da portare a casa. E per alzare il telefonino sopra le teste degli altri, ecco spuntare gli immancabili bastoncini, poi utilizzati per i selfie anche dentro la Basilica. Segno dei tempi, sì, ma anche di un certo malcostume.

Social network che hanno accolto anche l'appello delle comunità del mondo arabo in Italia, che facendo gli auguri a Papa Francesco e ai cristiani, hanno lanciato un hashtag “Tutti uniti per il Giubileo”. Gli arabi d'Italia, inoltre, esprimono la «ferma condanna del terrorismo e della violenza», invitando «tutti i musulmani, cristiani ebrei e tutte le religioni ad unirsi contro il terrore e gli assassini delle religioni».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Dicembre 2015, 08:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA