Scuola, presenze sì o no: anche le Regioni sono a distanza. Unica certezza: mascherina obbligatoria dai 6 anni

Scuola, presenze sì o no: anche le Regioni sono a distanza. Unica certezza: mascherina obbligatoria dai 6 anni

di Lorena Loiacono

Più di uno studente su due, oggi, farà lezione da casa. E così, a neanche due mesi dalla prima campanella, la scuola per metà torna a distanza e ne ritrova tutte le difficoltà.


CAOS REGIONI. Le scuole superiori, in base all'ultimo Dpcm, hanno dovuto spostare online tutte le lezioni e nelle zone rosse restano a casa anche i ragazzi della seconda e della terza media. Aggiungendo tutte le scuole della Campania chiuse dall'ordinanza del presidente De Luca, su cui è stato fatto ricorso poi respinto dal Tar, si arriva a circa 4 milioni di alunni da remoto su un totale di 7,8 milioni.


DAD A RICHIESTA. C'è poi la Puglia dove il governatore Emiliano si è visto bocciare dal Tar una prima ordinanza con cui chiudeva tutte le scuole, simile a quella di De Luca che invece ha incassato il via libera, e ne ha presentata un'altra con cui lascia aperte elementari e medie ma consiglia alle famiglie di tenere i figli a casa e chiedere la didattica digitale. Una decisione che ha incassato la bocciatura dalla ministra all'istruzione Azzolina ma ha riscosso ieri le prime adesioni sul territorio pugliese, dove diverse scuole hanno chiuso i battenti per spostarsi sul digitale.


DISAGI ONLINE. Ma la dad non è certo semplice da portare avanti: protegge dai contagi ma è poco funzionale soprattutto lì dove non c'è la banda larga e la connessione cade di continuo.

Secondo un sondaggio di Skuola.net, 3 studenti su 10 lamentano problemi strutturali tra scarse connessioni e assenza di dispositivi da poter utilizzare.


MASCHERINA AL BANCO. Non mancano i disagi neanche per chi resta in presenza. Con l'entrata in vigore dell'ultimo Dpcm è diventata infatti obbligatoria la mascherina, per tutti, anche alle elementari: i bambini seduti al banco, distanziati di un metro anche sui nuovissimi banchi singoli, dovranno tenerla tutto il giorno. Possono toglierla solo per mangiare e, per chi va al tempo pieno, devono cambiarla a metà giornata, vale a dire dopo la mensa.


MATRICOLE PRESENTI. Il premier Conte ha specificato ieri che i ragazzi del primo anno dell'università possono frequentare in presenza: del resto si tratta di studenti che non entrano in un'aula dai primi giorni di marzo.


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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 08:29
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