Sulle tracce dei dinosauri: le immagini delle orme scoperte in Gargano
di Silvia Natella
Il Gargano come le Bahamas: una storia di milioni di anni tra spiritualità e geologia
I dinosauri sono stati qui e il loro passaggio si è impresso nei blocchi esposti al centro visite del Museo Paleontologico di Borgo Celano. Una scoperta che dimostra come durante il Giurassico e il Cretaceo (da 180 milioni di anni fino a 65 milioni di anni) la Piattaforma Apula fosse collegata fisicamente all’area continentale africana.
Solo condizioni particolari consentono la preservazione dei fossili: le orme sono impresse in sedimenti formati in piane di marea costituiti principalmente da fanghi carbonatici e da sottili tappeti algali (stromatoliti) oggi, naturalmente litificati. I livelli contenenti le orme sono in relazione alla presenza di fanghi calcarei di origine marina che sono diventati roccia poco dopo che i dinosauri hanno impresso le loro orme.
«La scoperta - spiega Morsilli - è stata entusiasmante perché si pensava che il Gargano e il resto della Puglia non fossero una zona ricca di questi ritrovamenti. E invece la scoperta di queste orme ci ha permesso innanzitutto di capire che tipo di dinosauri frequentassero questo territorio e in quale ambiente si muovevano. Poi dal momento che i dinosauri non potevano viaggiare nel mare aperto siamo arrivati alla conclusione che l’unica soluzione era quella di collegare fisicamente la piattaforma apula all’area continentale africana».
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Novembre 2018, 16:35
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