Roberto Burioni: «Anch'io bocciato all’Università, amareggiato ma poi ho studiato e tutto è andato bene»

Mercoledì 6 Marzo 2024, 12:51

Burioni, la bocciatura all'esame

«Una volta, quando ero all’Università, fui bocciato in Oculistica. Ovviamente anche io rimasi amareggiato in un primo momento, ma poi, semplicemente, ho studiato, ho rifatto l’esame e tutto è andato bene», ha rivelato Roberto Burioni che ha confessato di aver perso addirittura un anno dei suoi studi quando scelse la specialistica sbagliata. «Dopo la laurea, scelsi una specializzazione che sembrava quella consona ai miei studi di medico. In seguito, però, capii che la mia vera strada non era quella, bensì la ricerca. In molti cercarono di scoraggiarmi, però io tenni duro, sostenuto da grandi maestri. Da Antonio Sanna a Massimo Clementi, voglio ricordare i miei mentori, severissimi, però molto importanti nella mia carriera», ha detto.

Il suo messaggio è forte e chiaro: «Non lasciatevi ossessionare dagli esami o dagli errori. Semplicemente, si studia un po’ di più. E poi, diciamolo, quelle domande non erano difficili», facendo riferimento al pre-esame di Microbiologia, superato da 10 studenti su 408.

Il professore ha una figlia di 13 anni e se porta a casa un brutto voto, lui confessa: «Sincero: la invito a studiare di più e aggiungo che sin da quando è entrata in prima elementare non ho mai mancato un colloquio con gli insegnanti. Io li considero dei veri e propri alleati dei genitori, penso che questo sia il modo giusto di vedere la scuola o l’università».

© RIPRODUZIONE RISERVATA