Dengue, in Sudamerica 4,4 mln di casi. L'allarme di Burioni: «Ecco cosa si rischia. Dobbiamo combattere le zanzare»

Il medico torna a ripetere che l'unica via per scongiurare focolai autoctoni di Dengue è neutralizzare gli insetti che possono veicolare il contagio

Dengue, in Sudamerica 4,4 mln di casi. L'allarme di Burioni: «Cosa si rischia. Dobbiamo combattere le zanzare»

di Redazione web

La Dengue spaventa il Centro e Sud America e di riflesso anche l'Europa e l'Italia. Sono già 4,4 milioni i contagi da febbre dengue registrati nei Paesi dell'America latina e dei Caraibi nelle prime 15 settimane dell'anno. Si tratta di un numero del 237% superiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo quanto riferisce l'Organizzazione panamericana della Sanità (Ops).

L'aumento choc del 237%

Il sensibile aumento è trainato dai numeri dell'epidemia in Brasile che ha già superato quota 3,1 milioni di casi, concentrando il 67,4% dei contagi della regione. Significativo impatto anche in altri I Paesi latinoamericani come Paraguay, Argentina e Perù, che tuttavia non superano i 200mila casi ciascuno. Il Paraguay è il Paese con la maggiore incidenza con un tasso di 2.540 diagnosi ogni mille abitanti, mentre in Brasile il tasso si attesta al 1.816. Quanto ai decessi, il Brasile è in testa alla classifica con 1.292 morti nel 2024. Tuttavia, con una mortalità dello 0,3%, in proporzione con la popolazione generale, il Paese appare in nona posizione, dietro Paraguay, Guatemala, Perù, Bolivia, Honduras, Ecuador, Argentina e Paraguay.

Burioni: «In Italia solo casi importati»

Sulla Dengue si è espresso anche Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano: «Finora, per fortuna, tutti i» 117 «casi di Dengue avvenuti in Italia» da inizio 2024 «sono importati.

Ma ognuno di questi casi presenta un rischio: potrebbe essere punto da una zanzara tigre che potrebbe trasmettere poi per tutta la sua vita l'infezione ad altri individui», scrive in un post sui suoi profili social.

«Dobbiamo combattere le zanzare»

Dopo che questa settimana l'Istituto superiore di sanità ha diffuso il primo bollettino dell'anno sulle arbovirosi, il medico torna a ripetere che l'unica via per scongiurare focolai autoctoni di Dengue è neutralizzare gli insetti che possono veicolare il contagio. «Quando un caso» di Dengue «viene diagnosticato, tempestivamente vengono messe in atto delle disinfestazioni. Questo è giustissimo, ma potrebbe non essere sufficiente», avverte il virologo. «Il 50% dei pazienti infettivi è asintomatico - ricorda - per cui l'unico modo per stare tranquilli è non avere zanzare tigre». «Ribadisco che» per la Dengue «non esiste trasmissione da uomo a uomo, per cui questa malattia non si batte con il vaccino, ma combattendo le zanzare», insiste Burioni. «Abbiamo eradicato la malaria in 4 anni nel 1946, eliminare il rischio Dengue nel 2024 - chiosa - è una scelta»


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 23:09
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