Caffè, lattine, bucce di banane e cioccolato. È quello che gli ospiti hanno lanciato contro le modelle del marchio svedese Avavav durante la sfilata di domenica 25 febbraio, ultimo giorno della "Milano Fashion Week". Una performance studiata a tavolino e organizzata dalla direttrice creativa Beate Karlsson. Dietro la scelta di lanciare spazzatura alle modelle in passerella non si nasconde solo un'ottima strategia di marketing, ma anche un messaggio sociale rivolto a chi utilizza i social per diffondere messaggi di odio.
Tutti i modelli avevano prestato il proprio consenso e sapevano a cosa andavano incontro. A inizio sfilata, gli ospiti hanno ricevuto guanti in lattice e cestini colmi di immondizia con una precisa direttiva: quella di lanciare i rifiuti ai modelli. A fine performance anche la stilista ha detto «basta all'odio online», ricevendo una torta in faccia dopo aver ringraziato il pubblico.