Maria Sofia Federico, l'attivista (ex Collegio) nuda ai Musei Capitolini in favore degli animali: «Se continuiamo così non avremo più un futuro»

Giovedì 8 Febbraio 2024, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 15:38

Il caso Kimba

Costretto a esibirsi quasi ogni giorno per poi tornare in un’angusta gabbia, Kimba sceglie di fuggire dal regime di agonia e sfruttamento a cui è sottoposto.

«La fuga di Kimba è quindi un atto di Ribellione, di Resistenza e di autodeterminazione dal quale, come esseri umani, abbiamo tutto da imparare – si legge ancora nella nota degli attivisti – Attraverso le azioni dirette nonviolente della Campagna, il movimento Ribellione Animale vuole ottenere l’abolizione dell’utilizzo degli animali non umani nei circhi e la loro Liberazione».

Come movimento di Resistenza civile nonviolenta, Ribellione Animale chiede al Governo italiano di porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi su tutto il territorio nazionale, emanando immediatamente un decreto legislativo che attui il comma 1 dell’articolo 2 della legge n.106/2022.

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