LEGGI ANCHE Sigarette elettroniche, allerta di grado 2: «Verifica sugli effetti polmonari»
Su Instagram la ragazza di New York ha raccontato il suo calvario: «Circa 2 anni fa ho iniziato ad avere problemi di nausea, che si sono trasformati in incapacità di mangiare, dormire e vivere normalmente. Due settimane fa ho iniziato ad avere difficoltà a respirare. Ci sono volute 48 ore perché i miei polmoni collassassero, il che mi ha portato ad essere intubata. Tutto questo è a causa dello svapo». Ora Simah sta meglio e intende impegnarsi in prima persona per sensibilizzare gli altri sui pericoli della sigaretta elettronica: «Lo svapo è pubblicizzato come "un'alternativa più sana al fumo" ma è falso. Può essere fatale sia che si tratti di nicotina che di vaporizzazione».
«Sono stata fortunata - prosegue - i dottori non pensavano che ce l'avrei fatta». E aggiunge: «Non è facile smettere, la nicotina è una sostanza chimica molto potente, ma più svapi, più è probabile che tu finisca come me. Agisci e non lasciare che ciò accada. Per favore, dì alla tua famiglia e ai tuoi amici i pericoli dello svapo perché nessuno si rende conto fino a quando non si trovano in una situazione così grave». E conclude con un appello: «Sto condividendo la mia storia, quindi non devi vivere anche tu la tua. Chiedi aiuto per favore e se hai bisogno di qualcuno con cui parlare sono qui per aiutare chiunque ne abbia bisogno. Non lasciare che lo svapo vinca. Riprenditi la vita e smetti di fumare. Non ne vale la pena».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Novembre 2019, 22:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA