Una quinta ondata di Covid ha investito il Sudafrica con le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5. Ma la malattia sembra diventare progressivamente meno grave, anche se aumenta la sua contagiosità. «Con le varianti BA.4 e BA.5 di Omicron il Sudafrica è entrato nella quinta ondata, che è molto diversa da quella provocata da Omicron BA.1» ha detto a The Wire Tulio de Oliveira, professore di bioinformatica nelle Università di KwaZulu-Natal e Stellenbosch. Secondo de Oliveira i contagi «stanno aumentando», mentre i ricoveri e i decessi sono «molto bassi». Infatti in Sudafrica sono circa 300 le persone ricoverate in terapia intensiva e i letti in ospedale riservati ai pazienti Covid sono vuoti al 90%.
Omicron, il caso Sudafrica
Sempre a The Wire, de Oliveira ha ricordato che «tutte le nove province del Paese hanno rilevato la presenza di BA.4 e BA.5». E che queste varianti sono contagiose soprattutto per chi non è vaccinato e si è ammalato con una precedente mutazione, mentre chi è completamente vaccinato può contare su una sufficiente immunizzazione. Inoltre secondo de Oliveira molte delle persone contagiate con BA.4 e BA.5 rimangono asintomatiche e quando invece presentano sintomi questi sono molto lievi. Queste sottovarianti, quindi, sono più infettive ma la malattia che provocano è relativamente lieve: «Uno dei motivi per cui la malattia sta diventando meno grave è che l'immunità della popolazione è aumentata, sia per precedenti infezioni che per le vaccinazioni».
Le sottovarianti e la contagiosità
A livello globale - riferisce l'Oms - BA.4 e BA.5 rappresentano rispettivamente lo 0,5% e lo 0,4% di tutte le varianti circolanti di Sars-CoV-2.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2022, 15:36
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