Governo, Zingaretti: «Adesso in Italia si cambia tutto. A Conte chiediamo lealtà»
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E, per il segretario del Pd, dovrà mettere il lavoro al primo posto della propria agenda. Certo, c'è il tema del rapporto con alleati nuovi di zecca che fino a pochi settimane fa erano acerrimi avversari. Dal palco della festa Zingaretti si è rivolto a loro, si è rivolto al presidente del consiglio Conte, ma si è rivolto anche a chi, all'interno del Pd, non è convinto al 100% di questa operazione. «A Conte - ha detto - chiediamo lealtà e saremo leali, tutti dobbiamo essere convinti che tra nemici non si governa per il bene dell'Italia e quindi dobbiamo cambiare passo. Pd e M5s sono forze diverse e per certi versi alternative: non dobbiamo avere paura di dirlo. Ma dobbiamo affrontare queste divisioni per approdare a sintesi nuove». Perché l'avversario comune adesso si chiama Lega e un banco di sfida elettorale è vicinissimo con le elezioni regionali in due regioni dove il centrosinistra non ha mai perso, l'Umbria prima e l'Emilia-Romagna poi. Ma la «svolta d'agosto», secondo Zingaretti, dev'essere un'occasione per cambiare anche per il Pd, «che non smobilita», anzi grazie anche alla collaborazione del vicesegretario Andrea Orlando che rimane ad occuparsi a tempo pieno del partito, dovrà rigenerarsi, a cominciare da una campagna di tesseramento straordinario per riportarlo ad essere protagonista nella società e «perché dobbiamo essere noi a scrivere la storia di questi anni Venti». Ma il Pd, per Zingaretti, ha, stavolta, un punto di partenza non scontato. «Nella politica, - ha detto ripercorrendo la storia delle ultime settimane - e in particolare nel Pd, ha prevalso la ragione, abbiamo combattuto tutti uniti, tutti per lo stesso obiettivo. Il Pd, in uno dei momenti più drammatici della nostra storia, ha vinto perché ha affrontato questo tornante con l'unità, finalmente nel Pd si è affermato il primato del 'noì ed è stata sconfitta l'ossessione dell'io». Punto di partenza fondamentale, per il segretario, per affrontare questa nuova fase che sta per cominciare con i voti di fiducia che daranno il via al nuovo governo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Settembre 2019, 10:54
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