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Il ddl anticorruzione - ha sottolineato il premier - è uno dei provvedimenti «particolarmente significativi e qualificanti delle iniziative di governo. È un provvedimento che si inquadra nell'ambito delle riforme strutturali che servono al paese». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il cdm.
«Se una persona è condannata in via definitiva per corruzione (e 8 nuovi reati sono stati inseriti) non avrà più la possibilità di stipulare contratti con la Pubblica amministrazione.
Per condanne fino a due anni, il Daspo può durare da 5 a 7 anni. Quando invece la condanna è superiore a 2 anni il Daspo è a vita, scritto nero su bianco. Il mio messaggio è che da ora in poi non se la cava più nessuno», ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede illustrando il ddl.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Settembre 2018, 21:41
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