Ponte Milvio, tornano i lucchetti

Ponte Milvio, tornano i lucchetti
Cristina Montagnaro
Immuni all'erosione del vento come ai divieti comunali e alle ordinanze per il mantenimento del decoro pubblico. A Ponte Milvio sono tornati i lucchetti dell'amore.
«E menomale! Altrimenti non sarebbe più Ponte Milvio», sbotta Alessandra, che si è da poco scambiata la promessa con il suo fidanzato. Anche loro si sono presi un pezzetto della struttura, come fossero i nuovi Babi e Step di Roma nord, i protagonisti di Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia, il romanzo che ha dato il via alla tradizione: gli innamorati vanno a Ponte Milvio, prendono un lucchetto e lo attaccano ai pali o alle catene, lo chiudono e gettono la chiave nel Tevere, così da non lasciarsi più.
Nel 2012 il Comune di Roma decise la prima grande ripulitura dell'area, perché i lucchetti stavano minando la stabilità dei lampioni. Ma nell'ultimo periodo, complice anche il passato San Valentino, sono tornati a prendere possesso tra le antiche mura di quello che gli antichi romani chiamavano Ponte Mollo.
I lucchetti sono in migliaia, di tutti i colori e tutte le forme. Gli abitanti della zona hanno sempre storto il naso di fronte a questo rito. Ma alcuni esercenti nella zona hanno invece messo su un interessante business. Dove si comprano i lucchetti? Il più gettonato è un ferramenta distante pochi metri dal ponte, dove si recano molti ragazzi. Ma il titolare, a qualsiasi domanda sui suoi affari, risponde con un secco: «No comment». Altri si rivolgono a un venditore ambulante che ha fiutato l'affare: cinque euro per un sigillo d'amore. Raccontano alcuni residenti: «Erano a decine qualche anno fa, ora è rimasto solo un venditore. Il sabato mattina, quando il ferramenta è chiuso, li vanno a comprare tutti da lui».
Sì, un tempo erano così tanti i lucchetti che nel 2016 c'è stata l'ultima operazione di rimozione dai pali e dalle catene, appesantiti dai pegni d'amore. Ma si sa, l'amore non conosce né barriere né confini (compresi quelli legali). E così Ponte Milvio luccica ancora di passione e di scritte romanticissime. Che alternano tra i canonici un «sigillo del nostro grande amore», «Io e te per sempre» o «più forti di prima ti amo» fino a piccole poesie: «Fino a quando gli occhi miei avranno luce per guardare nei tuoi». Amore in tutte le declinazioni, compreso quello di una figlia per il proprio genitore: «Per un papà meraviglioso - 1 marzo 2019».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2019, 05:01
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