Paola Lo Mele
Il caso dei rifiuti della Capitale arriva anche all'attenzione

Paola Lo Mele Il caso dei rifiuti della Capitale arriva anche all'attenzione
Paola Lo Mele
Il caso dei rifiuti della Capitale arriva anche all'attenzione dell'Ue. Con la Commissione che si dice «consapevole delle difficoltà nella gestione a Roma e nel Lazio» ma spiega che «per il momento non ci sono prove chiare di infrazioni della legislazione comunitaria. In ogni caso - promette - continueremo a monitorare la situazione» nella regione.
Ieri, intanto, l'Ama ha firmato un contatto con Rida Ambiente, una società che opera nel Lazio, per poter trattare nel suo impianto 40 mila tonnellate di rifiuti di Roma nel 2018. L'accordo, con decorrenza immediata «rientra tra i normali conferimenti effettuati all'interno della Regione», ha spiegato la municipalizzata. E anche dall'Abruzzo è arrivata un'apertura ad accogliere parte del pattume della Città Eterna. Ancora nulla di ufficiale - la decisione arriverà giovedì - ma il governatore Luciano D'Alfonso ha scritto alla sindaca, all'Ama e alla Regione Lazio rassicurando: «Non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni: il quantitativo dei rifiuti oggetto dell'emergenza; l'arco temporale in cui si dispiegherà; l'itinerario dei camion e l'impatto sulla viabilità minore; il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma».
Ma, mentre partono i confronti tecnici per risolvere l'impasse, non si placa la polemica politica. «I presidenti di Emilia-Romagna, Abruzzo e Lazio sono dello stesso partito, usano i romani per la campagna elettorali», attacca il candidato premier del Movimento Luigi Di Maio. «A Luigi di Maio rimane una sola carta da giocare sui rifiuti a Roma: tentare di mistificare la realtà», ribattono i dem. Dal Campidoglio trapela ottimismo: «Dopo l'epifania, la produzione di rifiuti cala drasticamente, anche per questo continueremo a recuperare le criticità riscontrate durante le feste di Natale - ha spiegato il presidente della commissione ambiente Daniele Diaco -. Tra cinque giorni la situazione sarà migliore di oggi».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2018, 05:01
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