NAPOLI, IL CARDINALE A CASA DELLA MAMMA

«Ho davanti agli occhi il dolore dei suoi genitori, sentivo il bisogno di abbracciare Carmen e Giuseppe».
Nel corso dell'omelia per la celebrazione di San Gennaro l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha parlato a lungo della terribile vicenda di Samuele, il bimbo di 4 anni morto dopo essere finito giù dal balcone al terzo piano dell'abitazione nella centrale via Foria.
Il prelato ha rivelato di essere stato a casa della famiglia di Samuele: «Chiedo per questi genitori, giovani, una preghiera, hanno bisogno di questa preghiera e della nostra vicinanza». Non a caso è aumentato in via Foria il numero di fasci di fiori, lumini e piccoli pupazzi di peluche lasciati nel punto dove è precipitato venerdì scorso il piccolo Samuele.
La mamma del bimbo, Carmela, lancia un appello a giornali, tv e persone comuni: «Per piacere non pubblicate più fotografie di mio figlio, né video».
Oggi il legale del domestico 38enne accusato di omicidio (Mariano Cannio, che sembra soffra di problemi psichici) saprà se è oggetto di contestazione da parte dei magistrati il video circolato sui social nel quale il bimbo dice al domestico «ti butto giù», accompagnando la frase con un insulto dialettale. (M.Fab.)

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Settembre 2021, 05:01
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