Mario Fabbroni
«Niente Notre-Dame almeno per i prossimi 5.6 anni».

Mario Fabbroni «Niente Notre-Dame almeno per i prossimi 5.6 anni».
Mario Fabbroni
«Niente Notre-Dame almeno per i prossimi 5.6 anni». Il padre rettore della Cattedrale parigina annuncia una decisione che era nell'aria ma che resta molto sofferta: stop agli ingressi dei visitatori, per rimettere completamente in sicurezza struttura e opere servono tempo e soldi. Questi ultimi non mancheranno di certo: fino al pomeriggio di ieri era stato raccolto quasi un miliardo di euro nella maxi-colletta mondiale. Un assegno da 20 milioni è stato firmato dalla miliardaria brasiliana Lily Safra - vedova del banchiere Edmond Safra e una delle 20 donne più ricche del mondo - ha inviato un assegno di 20 milioni di euro per il progetto di ricostruzione, mentre l'industria farmaceutica Sanofi ha versato altri 10 milioni di euro e la Disney altri 5 milioni di dollari. Ma va anche detto che è impossibile capire su cosa bisognerà realmente intervenire per completare la ricostruzione di Notre-Dame. Proprio ieri il comandante dei pompieri, Gabriel Plus, ha detto che «c'è una minaccia sulle ghimberghe», i frontoni triangolari sui lati della cattedrale che una volta venivano sorretti dal tetto e che ora sono a cielo aperto. «Si reggono su loro stessi, sono quindi esposti al vento. Per questo motivo bisogna togliere del peso». Secondo alcuni esperti, le ghimberghe potrebbero essere in parte rimosse per evitare che il loro crollo crei ulteriori danni, incluso al prezioso rosone. Il sito di Le Parisien sostiene che «potrebbe essere stato un cortocircuito» a provocare l'incendio che ha devastato Notre-Dame lunedì sera: «Gli inquirenti si interrogano soprattutto sugli ascensori usati per i lavori», afferma una fonte.
Smentite seccamente le voci circolate in questi ultimi giorni sui social network secondo cui un militante dei gilet gialli, con indosso un casco, camminava tra le torri di Notre-Dame de Paris durante l'incendio.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2019, 05:01
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