L'Unione europea e il Regno Unito non sono riusciti ancora a chiudere l'accordo

L'Unione europea e il Regno Unito non sono riusciti ancora a chiudere l'accordo per completare la prima fase dei negoziati sulla Brexit, l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Nonostante l'ottimismo trapelato nella mattinata di ieri, l'intesa appare ancora lontana a causa della posizione assunta dal Partito democratico unionista nordirlandese (Dup), piccolo ma decisivo alleato di governo di Theresa May. Dunque per arrivare ad un'intesa bisognerà lavorare ancora anche se il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, al termine dell'incontro con la premier britannica, ha detto che «un accordo appare comunque possibile nel corso della settimana». Ma su alcune questioni in particolare costi, diritti dei cittadini espatriati e frontiera irlandese le posizioni delle parti appaiono ancora distanti.
Intanto il socialista ministro delle Finanze portoghese Mario Centeno è stato eletto nuovo presidente dell'Eurogruppo. Una nomina che in molti leggono come un'attenuazione della linea dell'austerità finora seguita dalla Ue. Ma il suo predecessore Jeroen Dijsselbloem ha messo subito le mani avanti, negando che in futuro Bruxelles si allontanerà da una politica che richiede agli Stati membri «la sostenibilità di bilancio, la sostenibilità finanziaria e le riforme strutturali». La nomina di Centeno è stata sostenuta anche dall'Italia, dopo che il Governo aveva visto sfumare la candidatura del ministro Padoan. (A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Dicembre 2017, 05:01
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