Francesco Balzani
In tempi migliori parleremmo di corsa al botteghino e stadio

Francesco Balzani In tempi migliori parleremmo di corsa al botteghino e stadio
Francesco Balzani
In tempi migliori parleremmo di corsa al botteghino e stadio tutto esaurito. Perché quella che si gioca domenica alle 12,30 all'Olimpico è una sfida-scudetto come lo era tra il 2006 e il 2010 e arriva a una settimana dal derby.
La Roma sorprendente di Fonseca e l'Inter massiccia di Conte: due modi diversi di fare calcio, due vie quasi identiche per arrivare a ridosso della vetta occupata dal Milan visto che sul campo la Roma ha raccolto solo 2 punti in meno rispetto ai nerazzurri. Una strada che i giallorossi non pensavano di percorrere a inizio stagione ma che ora li vede protagonisti grazie all'esplosione di sorprese come Villar, Mayoral e Karsdorp e alla costanza dei big Mkhitaryan, Dzeko e Veretout. Quella tra Roma e Inter non è stata mai una sfida banale e nel corso degli anni sono stati tanti i doppi ex.
Domenica toccherà a Kolarov ma in parte pure a Spinazzola che esattamente un anno fa veniva bocciato alle visite mediche da Marotta. Tra due giorni si giocherà il 2° posto nel duello con Hakimi. Ma a Trigoria (a bassa voce) si torna pure a parlare di scudetto. Ci crede anche Burdisso che a Milano e Roma ha passato 10 anni della sua carriera: «Non mi sorprende la posizione dei giallorossi in classifica. La rosa è di livello e formata da leader come Dzeko e Smalling. Sono più forti dello scorso anno. Scudetto? Il passo in più che va fatto è vincere contro una big, una diretta concorrente. E l'Inter lo è, anzi è la principale candidata per me. È necessario alzare l'asticella dopo i ko con Napoli e Atalanta».
Altro doppio ex è stato Moriero: «In un anno così Roma e Milan possono giocarsi le carte scudetto. L'arrivo di un bravo manager come Tiago Pinto è un passo in avanti importante, e magari proprio il mercato invernale potrà dare qualcosa in più». Il dirigente portoghese, ancora positivo al Covid, è chiamato a rinforzare la rosa in vista della seconda parte della stagione. Passi avanti sul fronte Bernard: il brasiliano dell'Everton ha accettato riduzione e spalmatura dello stipendio (da 4 a 2,5 milioni più bonus) pur di tornare da Fonseca. Possibile lo scambio con Olsen. Ancora in ghiaccio, invece, la questione Reynolds che non ha detto sì in attesa della Juve.
- Migliorano le condizioni di De Sanctis che entro lunedì dovrebbe essere dimesso dall'ospedale. Il ds, ricoverato al Gemelli dopo il brutto incidente stradale sulla Cristoforo Colombo, è vigile è cosciente e ieri ha parlato al telefono con i Friedkin.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA