Boom di anoressici e obesi, la psicologa: «Troppo stress per i ragazzi»

Boom di anoressici e obesi, la psicologa: «Troppo stress per i ragazzi»

di Valeria Arnaldi

Paola Medde, psicologa che coordina il Network Alimentazione dell'Ordine Psicologi del Lazio, in che modo il lockdown ha influito sui disturbi alimentari?
«C'è stato un aumento di circa il 30% di esordi di tali disturbi, sicuramente collegati alla pandemia, sia per la sua origine traumatica, sia perché i ragazzi hanno visto interrompersi tutte le loro attività di aggregazione. Si sono ritrovati soli con loro vulnerabilità. E questo anche all'interno della famiglia. È mancato loro non poter contare sul supporto del gruppo».

Anoressia e obesità, è boom tra i giovani in dad. L'aumento è del 30%


E la didattica a distanza?
«È stata una catastrofe e peggio ancora è stato il continuo rientra-riesci. I continui cambiamenti e adattamenti hanno causato ulteriore stress. Peraltro, i ragazzi non sono mai stati sottoposti a così tante verifiche».


Cosa si può fare?
«C'è carenza di strutture e spesso il percorso di accesso è molto lento. Ancora oggi si muore di anoressia e non perché non si possa guarire ma perché, lo ripeto, c'è carenza di servizi per accogliere i ragazzi, molti rimangono in carico ai genitori. Servono più strutture».
V. Arn.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Maggio 2021, 08:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA