Greta Posca
Urla, corpo a corpo, bottiglie rotte, sangue. E poi le sirene, ancora,

Greta Posca
Urla, corpo a corpo, bottiglie rotte, sangue. E poi le sirene, ancora, nella notte intorno alla Darsena. Che non bastano a sedare l'ultima maxi rissa nelle strade della movida: anche gli agenti sono stati aggrediti a calci e pugni, prima che con l'aiuto dei rinforzi e le manette i poliziotti riuscissero a riportare la calma.
Scene da un altro sabato notte di movida tossica, a Milano. Ancora una volta intorno alla Darsena, una delle zone più battute dai nottambuli. Alle tre del mattino alla centrale operativa di via Fatebenefratelli arrivano le segnalazioni di una maxi rissa in corso in piazza XXIV Maggio. Due gruppi di ragazzi - il più giovane ha 18 anni, il più grande 29 - si stanno affrontando a calci e pugni e si lanciano bottiglie di birra, dopo una lite scoppiata in uno dei locali che si affacciano sulla piazza.
Quando arrivano le prime volanti, in sirena, a terra c'è un ragazzo di 25 anni. Ha diverse ferite alla testa, inferte forse con una bottigliata. Mentre aspettano l'intervento del 118, gli agenti cominciano a raccogliere le testimonianze e ad identificare i presenti. Ma la situazione degenera in un attimo. Dai ragazzi in piazza partono gli insulti contro gli agenti. L'accerchiamento si fa più minaccioso, sui poliziotti arrivano anche dei calci e dei pugni. La piazza intanto si riempie di lampeggianti, la reazione degli agenti è decisa. In quattro vengono ammanettati e arrestati: sono due italiani di 18 e 19 anni, entrambi con precedenti, un marocchino di 21 anni, anche lui pregiudicato, e un ucraino di 18. Per tutti l'accusa è di resistenza a pubblico ufficiale. Altri undici giovani tra i 18 e 29 anni, invece, sono stati indagati per rissa aggravata.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Settembre 2021, 05:01
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