Gattuso: «Milan amore eterno»

Gattuso: «Milan amore eterno»
Luca Uccello
MILANO - «Bonucci non è in vendita. Abbiamo preso tanti giocatori facendo dei sacrifici ed è nostra intenzione andare avanti con loro. Una squadra non si costruisce mai in un solo mercato, abbiamo una età media bassa. Quando si parla degli acquisti bisogna ricordare anche quanto abbiamo venduto». Puntualizzazioni di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan preso di mira dalla critica per il mercato estivo ma sempre prontamente difeso dal suo amministratore delegato Marco Fassone. «Noi abbiamo acquistato dei giocatori al prezzo giusto e il loro valore è rimasto tale. Il mercato è stato fatto anche con i rinnovi: Cutrone, Donnarumma, Calabria giocatori che contano tantissimo...».
Giocatori, vedi Gigio, che a giugno potrebbero lasciare il club di via Aldo Rossi soprattutto se Gattuso non dovesse riuscire a raggiungere un posto in Champions League. «Abbiamo attraversato un periodo difficile ma abbiamo iniziato bene il nuovo anno. Siamo ancora in corsa su tutti è tre gli obiettivi». Di sicuro se il Milan non dovesse farcela la colpa non si potrà dare a Rino. «Ha grandissime qualità, non è stata una scelta di ripiego. L'ho voluto fortemente alla Primavera, l'ho visto lavorare. Ha capacità di entrare nella testa dei giocatori, sta lavorando tra molte difficoltà, diventerà un allenatore veramente importante». Conte e Ancelotti? «Sul nostro tavolo esiste solo il nome dell'allenatore che abbiamo, Rino Gattuso».
Il diretto interessato, che oggi festeggia i suoi primi 40 anni, ringrazia: «Essere l'allenatore del Milan mi ha dato grande responsabilità e fiducia, da parte mia c'è grande rispetto e farò di tutto per continuare. Ma non voglio essere un peso per il Milan, anzi. Sono l'ultimo problema. È normale che mi piacerebbe continuare, mi sento a casa mia, con ancora più responsabilità nei confronti del club rispetto a quando giocavo».
L'ultimo Mirabelli-pensiero è sul club: «Questa società non dà modo di far pensare che ci sia una debolezza economica e se mai avremo paletti dalla Uefa non sono per colpa della nuova gestione».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Gennaio 2018, 05:01
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