Ecrudo, la ricerca del benessere attraverso l'esperienza del gusto

Claudio Burdi
Il lusso dell'essenzialità, dello stare bene, del non avere fretta, dell'attenzione verso la persona e del cibo protagonista. Tante le caratteristiche espresse in Ecrudo, il progetto di fine dining dell'architetto Alessandro Agrati che, nella sua ricerca del benessere assoluto, dall'home living all'interior design al wellness, si consacrano ora in un concept restaurant fuori dagli schemi.
Un luogo dove uscire dal tempo per immergersi in un experience di gusto che lascia fuori dalla porta la frenesia milanese e si concentra sulla persona e sugli ingredienti che compongono il piatto, in un ambiente studiato fin nel minimo dettaglio. Il menu a cura dell'executive chef Umberto Vezzoli, affiancato in cucina da Angelo Mancuso, riassume questa filosofia in una collezione stagionale, con portate come le linguine al tartufo nero con vongole e bottarga di muggine, i ravioli ai cardoncelli con sugo di anatra, la crema di zucca con burrata e pistacchi tostati. E ancora ricciola scottata con cime di rapa, stracciatella e nduja, rombo chiodato con carciofi e chips di polenta bianca in salsa carbonara e un'eccezionale guancia di manzo brasata con purea di patate. Notevole la lista vini con una cantina ricca di bollicine, soprattutto italiane.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Novembre 2017, 05:00
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