Trastevere sommersa dai rifiuti: è caos.
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Trastevere sommersa dai rifiuti: è caos. "Nessuno raccoglie l'immondizia"

di Angela Camuso
Immondizia ovunque nel cuore di Trastevere. Ad ogni angolo di vicolo. Ad ogni ora del giorno e della notte. Viene abbandonata in strada da residenti, turisti, ristoratori e viene lasciata lì. Nessuno, tantomeno gli operatori dell’Ama, la raccoglie. E così giace, putrida e puzzolente. Marcisce al sole, per giorni. Pattume a ridosso delle piazza più famose, vicino alle fontane. In mezzo alla strada. Scempio esposto alla vista dei visitatori che arrivano da tutto il mondo per ammirare quello che dovrebbe essere il rione più caratteristico della città. Invece i turisti assistono a uno spettacolo inverecondo che si sta trasformando in emergenza igienico- sanitaria, senza l’amministrazione intervenga.



La mattina presto, sono i topi e soprattutto gabbiani, sempre più numerosi, a prendere possesso dei vicoli deserti. Scorazzano tra le buste e beccando le aprono, si nutrono e lasciano così che il contenuto dei sacchetti si riversi sui sampietrini. Quando il sole si alza, nessuno pulisce.













Ecco quello che è diventato, da qualche settimana a questa parte, un quartiere già devastato dai rumori della movida e dai vandali.



Il degrado, senza precedenti, è coinciso con il cambiamento del metodo di raccolta della differenziata. Fino a un mese e mezzo fa, c’era infatti quella porta a porta.



Quasi nessuno rispettava giorni e orari di abbandono dell’immondizia ma i mezzi dell’Ama passavano spesso tra i vicoli e raccoglievano il pattume anche extra-orario.



Così, a parte la mattina presto, il rione aveva un aspetto decoroso. Adesso tutto è cambiato, ma senza un’adeguata informazione e soprattutto senza che nessuno controlli e faccia multe a chi non rispetta le regole.



Il Comune infatti ha predisposto punti di raccolta, con piccoli cassonetti piazzati in giro per il quartiere. Sono contenitori inadeguati rispetto all’utenza, soprattutto per via della presenza dei ristoranti. E soprattutto in tanti non ne conoscono l’esistenza, perché l’informazione è avvenuta attraverso la distribuzione di depliant porta a porta.



Chi non era a casa quando sono passati a bussare quelli dell’Ama non ne ha saputo nulla. Il punto cruciale però è che i mezzi dell’Ama adesso raccolgono solo quanto contenuto nei cassonetti. Quello che è in strada, dicono, non è di loro competenza.



Qualche operatore ecologico si lascia andare e dice che ci si ata organizzando, che c'è carenza di personale e che ci sono le ferie.
Intanto nessuno controlla. Mentre si susseguono i reclami e le segnalazioni, vani, ai carabinieri e poliziotti di quartiere

Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Luglio 2015, 17:16
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