Simona aveva già deciso il nome del piccolo
in grembo. Salma attesa tra mercoledì e giovedì

Simona aveva già deciso il nome del piccolo in grembo. Salma attesa tra mercoledì e giovedì
RIETI - Si sarebbe chiamato Michelangelo. Simona Monti, 33 anni, incinta da poco più di cinque mesi, aveva già deciso il nome del bimbo che aveva in grembo. Lo avrebbe fatto nascere a Magliano Sabina, dove era attesa per oggi e dove avrebbe portato a termine la maternità, protetta dall’affetto dei genitori, della sorella più grande Susanna e del fratello Luca, parroco ad Avellino. Alla Mauli spa di Cuneo, l’azienda per cui lavorava, aveva chiesto una lunga aspettativa. Ma non era sua intenzione restare in Sabina. Appena il piccolo Michelangelo avrebbe potuto, sarebbe tornata a vivere in Bangladesh.

AVEVA PRESO CASA A DACCA E a Dacca, teatro del feroce e vile attentato terroristico, aveva da pochi mesi preso una nuova abitazione. L’aveva scelta nel quartiere residenziale di Gulshan, sede di molte ambasciate. Un bell’appartamento, a pochi metri dal ristorante Holey Artisan Bakery, dove venerdì notte ha perso la vita.

Simona, in Italia tornerà ora con un volo militare. E’ atteso a Ciampino tra mercoledì e giovedì. Il fratello Luca, 30 anni, prete ad Avellino in queste ora sta prendendo accordi con la parrocchia maglianese per allestire una camera ardente. L’amministrazione sta invece organizzando una fiaccolata in suo ricordo. La famiglia, intanto, non ha ancora deciso se aderire alle esequie funebri di Stato. La volontà, al momento, sembra quella di preferire la cerimonia nella cittadina sabina.


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Luglio 2016, 09:08
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