Vespa Orientalis a Roma, è emergenza: nido con 900 insetti in un'abitazione a San Giovanni. L'esperto: «Picco più assoluto»

La colonia aveva nidificato all’interno dell’intercapedine: la proprietaria di casa non poteva nemmeno più aprire la finestra

Vespa Orientalis, è emergenza: nido con 900 insetti in un'abitazione a San Giovanni. L'esperto: «Picco più assoluto»

di Alessia Perreca

L’invasione è arrivata a colpire (quasi) tutti i quartieri della Capitale. La Vespa Orientalis non fa di certo sconti a nessuno e complice l’ondata di caldo anomalo (con picchi di 35 gradi) continua a nidificare all’interno delle case romane. Seminando terrore tra i residenti, spaventati per la presenza massiccia dell’insetto peraltro molto aggressivo e velenoso. Due giorni fa, nel quartiere San Giovanni, nell’appartamento di una signora, non è stato sufficiente spruzzare il veleno all’esterno della finestra per scacciar via quei fastidiosissimi imenotteri.

Il problema non era del tutto risolto: le vespe erano ancora lì - minacciose - a tal punto che la donna non poteva più entrare nella stanza ed aprire la finestra. «Un nido davvero enorme. Il più grande della stagione 2023», lo ha definito a “Il Messaggero”, l’esperto Andrea Lunerti chiamato per mettere in sicurezza l’intera abitazione. «Ma l’emergenza non possiamo dichiararla conclusa», aggiunge.

«Siamo nel picco più assoluto e questa settimana e l’inizio della prossima rappresentano il momento in cui le vespe si riproducono. Quindi - avverte l’etologo - è necessario segnalare la presenza di colonie perché non possiamo più perdere l’occasione di neutralizzarle».

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Vespa Orientalis in un appartamento nel quartiere San Giovanni

Una ditta di disinfestazione aveva provato ad allontanare quel gruppetto di (almeno) 900 vespe da un appartamento, all’ottavo piano, di un palazzo nel quartiere San Giovanni. Ma ogni tentativo è risultato vano: la colonia di Orientalis aveva nidificato all’interno dell’intercapedine tanto che la proprietaria di casa non poteva nemmeno più aprire la finestra. Gli imenotteri avrebbero sicuramente fatto irruzione nell’abitazione con conseguenze pericolose per la salute della donna. «Siamo stati allertati dall’amministratore del condominio e, una volta intervenuti, abbiamo fatto un piccolo buco sulla parete della stanza: siamo riusciti a individuare il nido e rimuoverlo». 900 insetti, dunque, che hanno completamente impaurito la donna e anche gli altri condomini.

Secondo l’esperto le Regine erano pronte per l’accoppiamento e «abbiamo contato fino a 600 celle pronte per lo sfarfallamento». Per gli insetti è stata necessaria la neutralizzazione mentre il nido è stato rimosso e sarà sottoposto a un procedimento di tassidermia al fine di «proseguire i miei studi - dice Lunerti - su queste specie e per metterlo a disposizione di chiunque abbia voglia di visitarlo». 

Vespa Orientalis, continua l'emergenza a Roma

I primi nidi di Orientalis nella Capitale sono stati scovati alla fine di giugno e, ad oggi, sono state numerose le segnalazioni con richieste di intervento per allontanare gli insetti non solamente dalle case, ma anche dai giardini e altre aree pubbliche nel centro della città. «Riceviamo 50 chiamate al giorno» osserva  Lunerti. «Non tutte sono destinate all’intervento di rimozione della colonia. Spesso sono telefonate di consulenza ( e conforto) per spiegare alle persone - giustamente terrorizzate - le misure e i comportamenti da adottare per proteggersi e scongiurare eventuali attacchi di massa». L’allarme Orientalis, a Roma, sembrerebbe ancora  vivo. «Stiamo assistendo a un successo nella riproduzione di questi insetti: l’assenza di piogge e l’innalzamento delle temperature permette alle Regine di sopravvivere allo sfarfallamento. L’arrivo del freddo - conclude Lunerti - avrebbe sicuramente controllato in maniera significativa la loro espansione».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Ottobre 2023, 12:44
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