Vaticano, una Digital Library per conservare il patrimonio audiovisivo della Chiesa. Papa Francesco: «Nascita Fondazione Mac risponde ad urgenza culturale»

Vaticano, una Digital Library per conservare il patrimonio audiovisivo della Chiesa. Papa Francesco: «Nascita Fondazione Mac risponde ad urgenza culturale»

di Redazione web
Salvaguardare il patrimonio audiovisivo della Chiesa cattolica e renderlo accessibile con un semplice click, attraverso la creazione di una “digital library”. E’ questo lo scopo della neonata Fondazione MAC – Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, presentata oggi in Vaticano, che intende rispondere all'urgenza culturale del recupero, della preservazione e della valorizzazione delle produzioni e dei documenti audiovisivi legati al cattolicesimo. “Ho immaginato un percorso che possa presto condurre alla nascita di una istituzione che funzioni da Archivio Centrale per la conservazione permanente e ordinata, secondo i criteri scientifici, dei fondi storici audiovisivi degli organismi della Santa Sede e della Chiesa universale”, commenta Papa Francesco in un messaggio ai membri della MAC. Il Santo Padre ha salutato con favore la nascita e gli intenti della Fondazione, ribadendo che “gli obiettivi che essa intende perseguire rispondono ad una reale urgenza culturale per tutta la Chiesa”. Del resto, nel recente passato fu proprio Bergoglio ad auspicare la nascita di una simile realtà. “L’idea della Fondazione iniziò a prendere forma nel 2021 - sottolinea il Presidente Mons. Dario Edoardo Viganò - quando il Papa Francesco, in occasione di un’intervista sul cinema, lanciò la sfida dell’istituzione della Mediateca Apostolica Vaticana. E la Fondazione MAC di fatto è un primo passo nella direzione auspicata dal Pontefice”. Il progetto, particolarmente ambizioso e innovativo, prevede attività di studio, ricerca, restauro (anche digitale) dei file, digitalizzazione dei materiali storici e valorizzazione di quelli inediti già acquisiti. Un processo con importanti risvolti culturali, accademici ed educativi che favoriranno collaborazioni scientifiche, scambio di informazioni e sviluppo di modelli didattici ad hoc.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Maggio 2023, 13:09
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