Prima il caos dei rientri dai luoghi di vacanza, poi la riapertura delle scuole. Ed è così che il sistema dei tamponi drive-in a Roma e nel Lazio, finora rivelatosi efficiente, va subito in tilt. Se fino a circa un mese fa il tempo medio d’attesa per un tampone era tra due e tre ore, la situazione adesso è diventata drammatica: la media si aggira intorno alle sei ore, ma ci sono picchi fino a nove ore nelle Asl di zone densamente popolate, come Casal Bernocchi o Labaro. Una vera e propria corsa al tampone, con le code che negli ultimi giorni sono aumentate in maniera esponenziale.
Basta infatti un singolo caso in una classe e 20-30 famiglie si presentano ai drive-in, senza considerare tutti quei raffreddori sospetti che spaventano. Per questo la Federazione dei medici di famiglia di Roma invita i cittadini a non intasare i pronto soccorso, ma a rivolgersi al medico di base in caso di sintomi sospetti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Ottobre 2020, 07:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA